
L’intervento dei soccorsi sul luogo dell’incidente (Foto Del Punta/Valtriani)
Pisa, 8 settembre 2021 - "Quando si sono resi conto che era Samuele ai nostri giovani volontari è crollato il mondo addosso, e con tutte le loro energie hanno fatto di tutto, ma non c’era più nulla da fare", racconta Alessandro Betti, presidente della Pubblica Assistenza di Pisa, dopo la tragedia avvenuta in via Risorgimento ad Asciano, la strada che porta verso San Giuliano dove in uno scontro scooter-auto ha perso la vita Samuele Puccinelli, 50 anni, sposato con due figli, originario di Vecchiano, formatore e volontario dell’associazione. Un formatore esperto, che è stato referente anche della zona pisana per l’Anpas, coordinando la crescita di nuovi volontari per le "Assistenza del territorio", da Ponteginori al litorale pisano. "Anzi probabilmente i soccorritori che sono partiti sull’incidente – aggiunge Betti – non escluderei che fossero stati formati proprio da Puccinelli".
Il presidente ha parlato con i soccorritori, ancora distrutti per l’accaduto. I volontari sono rientrati in sede con la disperazione negli occhi. Anche perché pochi giorni prima avevano incontrato proprio Puccinelli in sede, come sempre. Il 50enne era uno di quei volontari che si faceva vedere anche quattro o cinque volte alla settimana. "Io stesso lo avevo visto pochi giorni fa – prosegue Betti –: i primi di settembre, quando abbiamo avuto una lunga riunione insieme proprio sul tema della formazione e abbiamo discusso a lungo su programmi e prospettive. Samuele era un volontario eccellente, un formatore di livello, uno con esperienze anche di livello regionale".
Le esequie non sono state ancora fissate. La salma si trova in medicina legale a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso. Le indagini sul sinistro – avvenuto alle 21,40 di martedì sera – invece sono condotte dalla polizia stradale che fino a tarda notte ha proseguito con i rilievi sul posto di rito e di legge, in modo da acquisire tutti gli elementi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente e eventuali responsabilità nell’accaduto. Puccinelli stava tornando a casa, in sella al suo scooter. Poi, su una curva per cause in corso di accertamento (non si esclude la scarsa visibilità che entrambi i conducenti hanno dovuto affrontare), c’è stato l’impatto frontale violentissimo, con un’auto di piccola cilindrata. Il 50enne pare sia sbalzato dalla dalla moto per finire rovinosamente sul mezzo. I soccorsi, pur immediati, nulla hanno potuto per strapparlo alla morte.
Tant’è che la tragedia si è materializzata sotto gli occhi degli amici e colleghi arrivati a sirene spiegate sull’incidente nel quale mai e poi mai avrebbero pensato di trovare proprio lui che aveva insegnato a gran parte di loro le tecniche del soccorso. Puccinelli lavorava come programmatore informatico a Virgo, il centro internazionale di Cascina che studia le onde gravitazionali: era attivo anche nella Protezione Civile, dove metteva a disposizione proprio le competenze informatiche. "Era disponibile a trecentosessanta gradi, un uomo molto generoso e non si tirava indietro davanti ai bisogni dell’associazione", conclude Betti che con una delegazione farà visita alla famiglia del volontario.