E’ stata inaugurata ieri mattina a Palazzo Lanfranchi la mostra "Rosa Fragrans. Disegni e acquarelli di Aurora Tazza", alla presenza di Elena Del Rosso, presidente del Museo della Grafica, e di Alessandro Tosi, direttore scientifico del Museo. Un interesse per le rose, quello di Aurora Tazza, che è cresciuto sempre di più, trasformandosi in una vera e propria passione. Dopo nove anni dalla sua prima esposizione di acquerelli di rose a Palazzo Lanfranchi, la pittrice ritorna nella stessa sede con nuove forme e colori, con l’aggiunta tra i suoi soggetti di rose antiche d’oriente e occidente. I nuovi percorsi di ricerca intrapresi dall’artista sono stati ispirati dall’assidua frequentazione del Roseto del Monastero Benedettino di S. Cecilia in Urbe, che le ha donato "l’opportunità di scoprire la perenne, misteriosa bellezza di queste piante e quanto esse sono affascinanti sempre, in tutte le stagioni dell’anno".
"L’esposizione - ha spiegato Alessandro Tosi - coinvolge la città in una delle sue più importanti realtà museali. E’ un grande onore per il Museo ospitare la mostra di una delle più grandi pittrici botaniche contemporanee, incentrata appunto sulla ‘rosa fragrans’, profumata, tra tutte la più affascinante".
E’ intervenuta nel corso dell’inaugurazione anche Elena Del Rosso che ha sottolineato la particolarità di un’esposizione "in grado di sollecitare tutti i sensi, grazie al profumo delle rose messe a disposizione dal vivaio Barni di Pistoia, alla bellissima musica in sottofondo che accompagna la visita e alle rose dipinte dalla pittrice".
"Quindi per chi avesse bisogno di godere di uno spazio di bellezza all’interno della città - conclude Del Rosso - può senz’altro rifugiarsi qui". La mostra, visitabile sicuramente fino a fine giugno con possibilità di proroga si inserisce in un ciclo di iniziative organizzate in collaborazione con l’Orto botanico dal titolo "Al Museo e in giardino: dialoghi fra arte e scienza". Gli appuntamenti si terranno nelle sedi del Museo della Grafica e dell’Orto botanico e daranno vita a un percorso rivolto alla conoscenza della natura mediante una duplice declinazione: quella dell’espressione artistica e delle metodologie della ricerca botanica.
Stefania Tavella