Mozione approvata in Consiglio. Oggi in aula la verità di Seung

A Pisa, approvata mozione in consiglio comunale per contrastare aggressioni al personale sanitario. Impegno per aumentare sicurezza negli ospedali. Udienza imputato per omicidio dottoressa Capovani. Polemiche su proposta polizia regionale.

Mozione approvata in Consiglio. Oggi in aula la verità di Seung

La dottoressa Barbara Capovani

Alla vigilia dell’udienza di oggi per l’omicidio della dottoressa Barbara Capovani (nella foto), è stata approvata in consiglio comunale una mozione che mira a contrastare le aggressioni al personale sanitario. Il documento impegna il sindaco e la giunta comunale a richiedere alla Regione Toscana un aumento delle misure di sicurezza nei poli ospedalieri. Intanto, stamattina, nell’aula del Tribunale di Pisa, è attesa una nuova comparizione dell’imputato Gianluca Paul Seung, accusato dell’omicidio della responsabile dell’Spdc, che potrebbe rilasciare dichiarazioni spontanee in aula.

"Dobbiamo ascoltare – ha dichiarato Maurizio Nerini, capogruppo di Fratelli d’Italia e primo firmatario della mozione approvata lunedì– il grido di allarme lanciato dalle associazioni e dai sindacati toscani di medici e infermieri. Quello che sta accadendo non è più ammissibile e occorre prendere decisioni concrete".

La mozione approvata chiede al sindaco e alla giunta di sollecitare la Regione Toscana a effettuare una mappatura dei luoghi più sensibili e delle fasce orarie più critiche, con particolare attenzione ai poli ospedalieri del territorio. Inoltre, viene richiesta la presenza di personale addestrato e dotato di strumenti di contenimento adeguati, oltre all’installazione di sistemi di videosorveglianza nei reparti più esposti.

"Secondo la direttrice dell’Aoup, Silvia Briani – continua Nerini – la sorveglianza armata presso gli ospedali di Santa Chiara e Cisanello è costata più di un milione di euro all’anno, a cui si è aggiunto un altro milione per i nuovi varchi di controllo a Cisanello e per incrementare la vigilanza, come richiesto dai sindacati. Mi chiedo: è una colpa o un dovere del datore di lavoro garantire la sicurezza?".

Nerini ha inoltre espresso disappunto per la proposta del presidente della Regione, Eugenio Giani, di istituire una polizia regionale per gli ospedali.

"Siamo alla milizia privata del condottiero Giani – afferma Nerini –. Il governo ha già fatto passi avanti, prevedendo pene da 2 a 5 anni per chiunque commetta lesioni ai danni dei sanitari e consentendo di istituire posti fissi della polizia di Stato nelle strutture con reparti di emergenza-urgenza. Inoltre, il Governo ha reso questi reati perseguibili d’ufficio".

EMDP