STEFANIA TAVELLA
Cronaca

"Mozione di sfiducia verso Mignosa"

Il gruppo consiliare di minoranza Uniti per Calci ha presentato una mozione di sfiducia contro il presidente del Consiglio Comunale,...

Il gruppo consiliare di minoranza Uniti per Calci ha presentato una mozione di sfiducia contro il presidente del Consiglio Comunale,...

Il gruppo consiliare di minoranza Uniti per Calci ha presentato una mozione di sfiducia contro il presidente del Consiglio Comunale,...

Il gruppo consiliare di minoranza Uniti per Calci ha presentato una mozione di sfiducia contro il presidente del Consiglio Comunale, Angelo Mignosa, contestandogli di non rispettare l’imparzialità istituzionale e di agire costantemente come uomo di parte. La mozione, protocollata e discussa nell’ultima seduta consiliare, affonda le sue radici in una serie di episodi in cui il Presidente aveva mostrato un atteggiamento palesemente favorevole alla maggioranza e al Sindaco, impedendo un corretto confronto democratico. Come prevedibile, la mozione è stata respinta dalla maggioranza, ma ciò che ha suscitato maggiore indignazione è stato il comportamento dello stesso Presidente Mignosa, che non solo non ha lasciato l’aula al momento della votazione, come imposto dalla prassi istituzionale, ma ha anche preso parte attiva alla votazione esprimendo voto contrario alla propria sfiducia.

Sulla questione è intervenuta duramente Serena Sbrana (in foto), capogruppo di Uniti per Calci: "Quanto accaduto è inaccettabile e conferma ciò che denunciamo da tempo. Il fatto che il Presidente abbia presieduto la discussione e abbia addirittura votato contro la mozione che lo riguarda, dimostra non solo l’aver disatteso il galateo istituzionale, ma è l’ennesima conferma di come l’istituzione sia stata piegata a logiche di parte. Un fatto di una gravità inaudita, che rappresenta una chiara violazione dell’imparzialità che il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale impone. La maggioranza tuttavia ha scelto di chiudere gli occhi di fronte a tutto ciò, blindando un Presidente che ha dimostrato di non essere in grado di garantire il corretto svolgimento dei lavori consiliari e il rispetto delle regole democratiche".