"Il nostro non voleva essere un ‘no’ al concetto in sé, ma un no ad una mozione rivolta agli attori sbagliati, e tutto ciò che ne è derivato, è pura strumentalizzazione per attaccare l’amministrazione". È la replica della vicecapogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Raffaella Compare alle parole dell’esponente dem Maria Antonietta Scognamiglio sulla bocciatura della mozione popolare, che chiedeva aiuto al Comune per favorire le interlocuzioni con Regione e Governo, per vedere garantito il servizio di assistenza specialistica. "Vogliamo chiarire - spiega Compare - che l’amministrazione non ha mai rifiutato di assumersi l’onere della gestione della richiesta di assistenza specialistica nelle scuole, fondamentale per l’inclusione degli studenti con disabilità. La nostra giunta ha da sempre a cuore le necessità di cittadini e famiglie, avendo preso in carico l’erogazione dei servizi di supporto specialistico, stanziando immediatamente la cifra aggiuntiva per le scuole di nostra competenza. Noi - aggiunge - abbiamo sempre operato nel rispetto delle competenze istituzionali, impegnandoci affinché ogni livello di governo svolga il proprio ruolo".
L’esponente di FdI spiega: "le Regioni sono responsabili della pianificazione, organizzazione e gestione del servizio. La competenza delle scuole superiori di secondo grado è in testa alla Provincia. Ai Comuni è demandata l’organizzazione e l’erogazione diretta dei servizi di assistenza specialistica nelle scuole. La scuola invece ha il compito di individuare, insieme alla famiglia e agli altri attori coinvolti, i bisogni educativi specifici degli studenti con disabilità". Compare fa anche una riflessione su quanto accaduto nello scorso consiglio comunale. "Se la minoranza si è fatta portavoce della richiesta di supporto con la Regione - attacca la vicecapogruppo di FdI -, ci chiediamo come mai siano stati bocciati i nostri emendamenti alla mozione popolare, che chiedevano correzioni per impegnare gli enti competenti, ovvero Regione e Provincia, a prendersi le loro responsabilità imposte dalla legge. È paradossale che, mentre ci si dichiara favorevoli a un impegno congiunto, le proposte concrete per indirizzare le risorse e le azioni a livello regionale siano state respinte". La consigliera di maggioranza conclude ribadendo con l’impegno dell’amministrazione di "portare le istanze agli organi competenti, dimostrando la volontà di dare soluzioni per garantire il diritto all’inclusione scolastica per tutti gli studenti, attraverso il coordinamento tra tutti gli enti".