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Museo grafica Genio Ruzzier

La mostra espone le tavole originarie dei libri più recenti di uno dei massimi illustratori contemporanei

Museo grafica Genio Ruzzier

La mostra di Sergio Ruzzier «Storie vere di gatti, topi, volpi e pulcini» in questi giorni al Museo della Grafica

È in corso al Museo della Grafica la mostra "Sergio Ruzzier. Storie vere di gatti, topi, volpi e pulcini", un’esposizione di 72 tavole di uno dei massimi illustratori contemporanei. Questa mostra, curata da Alice Tavoni e Matteo Pelliti, espone le tavole originali dei libri più recenti che Sergio Ruzzier, uno tra i massimi illustratori contemporanei, ha pubblicato in Italia. Nella mostra ci saranno una serie di tavole che con ironia e poesia pervadono i colori pastello dei suoi paesaggi come il suo inconfondibile tratto a china. Prende così vita, in una sequenza di incantevoli tavole, uno stravagante microcosmo, dove una volpe saggia è la migliore amica di un pulcino anarchico, e un topo bugiardo ammalia con le sue frottole – vero storyteller – un gatto inquisitore.

Una galleria fantastica di personaggi sempre in dialogo fra loro, che qualcosa conservano della passione dell’autore per l’arte di Giotto e di Bosch, e che, presentata nelle prestigiose sale di Palazzo Lanfranchi, si arricchisce di nuova suggestione. Milanese di nascita, dopo gli esordi sulle strisce di Linus e su Lupo Alberto Magazine, Sergio Ruzzier si trasferisce negli Stati Uniti affermandosi come illustratore. Oggi fa parte della Sendak Foundation e ha recentemente tradotto per Adelphi "Bombo-Lardo" di Maurice Sendak, ultimo libro pubblicato in vita dall’autore. Oltre ai libri editi per Topipittori, Ruzzier ha pubblicato in Italia, per la casa editrice di Pavia "La Grande Illusion". E’ vincitore del Premio Andersen 2023 nella sezione "Protagonisti della cultura per l’infanzia" e del "Premio Nati per Leggere, XV edizione" (2023).

I disegni di Ruzzier non sono l’unica offerta del Museo della Grafica. Fino alla fine di gennaio si può visitare la mostra "L’Arte della Natura" in occasione del bimillenario di Plinio il Vecchio per illustrare la fortuna, l’influenza e l’eredità multiforme della Naturalis Historia e del suo autore, e "Ultrasky", viaggio alla scoperta del Blu Egizio, un materiale dall’elevata sostenibilità perduto nel Medioevo e, infine, manca poco più di una settimana (c’è tempo fino all’8 dicembre) per visitare la serie di incisioni di Franco Fanelli, che compone la mostra "Atlante di pietra". La mostra si concluderà il 26 gennaio del 2025.