REDAZIONE PISA

Musica In scena gli ’E Zèzi

Il collettivo napoletano si esibirà sabato alle 21 al Teatro Nuovo nell’ambito della rassegna Calendario Popolare

Il collettivo di Pomigliano d’Arco negli ultimi mesi è stata impegnata in spettacoli ed eventi per celebrare i 50 anni di militanza

Il collettivo di Pomigliano d’Arco negli ultimi mesi è stata impegnata in spettacoli ed eventi per celebrare i 50 anni di militanza

PISANuovo concerto evento al Teatro Nuovo di Pisa, lo spettacolo fa parte della rassegna “Calendario Popolare” arrivata alla quinta edizione con la direzione artistica di Francesco Salvadore. Sul palco sabato 11 gennaio alle ore 21, un pezzo importante di storia della musica popolare italiana con l’esibizione del gruppo musicale degli ‘E Zézi, il collettivo di Pomigliano D’Arco, formatosi verso la metà degli anni Settanta con l’intento, espresso più volte dai suoi fondatori, di raccontare esperienze e vissuti dell’entroterra napoletano attraverso l’arte e la musica, anche come possibilità di un riscatto sociale di tutti quei lavoratori invisibili, vittime di un’industrializzazione feroce. Il gruppo è stato, fin dagli inizi, composto da studenti, operai e artigiani mantenendo una serrata attività musicale, teatrale, artistica e politica. Ha partecipato a migliaia di manifestazioni culturali in Italia e all’estero e può contare su un repertorio ricco di brani che raccontano storie di lavoro, protesta, emigrazione e identità.

Da alcuni mesi la band è impegnata negli spettacoli e eventi per celebrare i 50 anni di militanza che termineranno nel 2025 e che ha visto anche la pubblicazione di un brano composto per l’occasione: “Vocca d’oro”. "Solitamente le nostre canzoni istruiscono il popolo e innescano una reazione di sangue – spiegano i componenti del gruppo -, cervello e braccia. In questo caso, le strofe di “Vocca d’oro” sono un cruciverba di tammurriate antiche, votate e filastrocche recuperate in decine di libri di archivio. Il desiderio è far ballare la gente; un diritto che ognuno ha ma che spesso viene perduto o dimenticato. Dopo aver composto tante canzoni drammatiche, testimonianze sui lavoratori e le loro condizioni disgraziate, questo è un invito alla gioia di vivere. Dovrebbe essere concesso a chiunque festeggiare la propria esistenza, a prescindere dai profitti. Il ballo è catarsi così come ‘E Zézi sono la voce quotidiana del popolo. È questo il verbo originario e quello futuro. Non smetteremo mai. Ecco perché – concludono - in questo “manicomio creativo” subentrano i giovani. Zézi è una casa, una famiglia".

La band oggi include Angelo De Falco (percussioni popolari), Alessio Sica (batteria; insegnante), Enzo Salerno (basso; tecnico del suono), Nico Conte (fisarmonica; musicista), Fabio Soriano (fiati; insegnante), Massimo Ferrante (canto e chitarra), Myriam Lattanzio (canto e nacchere), Dario Mogavero (canto e tammorra; orafo) e Toto Toralbo (canto e bouzouki).