
Da sinistra Davide Barbafiera e Davide Cappai, che hanno curato il progetto «Chroma» che schiera Zen Circus, Giancane, Arianna Pasini/Generic Animal, Lamante
PISACon il finanziamento della Regione Toscana, nasce il progetto Chroma pensato e realizzato dalla compagnia teatrale “I Sacchi di Sabbia” con il coinvolgimento di una quindicina tra detenuti e detenute. Saranno quattro i concerti di importanti artisti del panorama indipendente italiano, e si inizia con Giancane il 26 Marzo. Le band ed i musicisti Zen Circus, Giancane, Arianna Pasini/Generic Animal, Lamante, si esibiranno in una location, decisamente inusuale: la Casa Circondariale Don Bosco di Pisa.
Ma i veri protagonisti sono i detenuti perché parte attiva di Chroma un progetto di formazione multimediale in bilico tra musica, video e teatro esclusivamente rivolto alla popolazione carceraria. A curarlo, per conto dei Sacchi di Sabbia, ci sono due artisti e musicisti Davide Barbafiera e Davide Cappai, consapevoli dell’importanza emotiva che la musica può avere all’interno di un istituto di pena. Saranno infatti le detenute e i detenuti del Don Bosco, gli attori principali di questi quattro eventi eccezionali: saranno loro a presentare, intervistare gli artisti, ed a vivacizzare un talk con gli stessi musicisti. Il materiale registrato ed elaborato dagli stessi detenuti, andrà a comporre un video-documentario che verrà proiettato in autunno in un’occasione pubblica da definire.
Gli Zen Circus, si esibiranno a settembre. Si comincia con Giancane il 26 marzo. Giancane cresciuto nel quartiere San Paolo di Roma, faceva parte della formazione originaria de “Il Muro del Canto”, suonando la chitarra nel primo Ep omonimo. Nel 2013, esordisce come solista con l’Ep “Carne”. Successivamente pubblica due album: “Una vita al top” nel 2015 e “Ansia e disagio” nel 2017. Quest’ultimo album comprende il brano “Ipocondria” con la partecipazione del rapper Rancore per il quale è stato realizzato un videoclip con i disegni di Zerocalcare.
Il progetto Chroma finanziato da Regione Toscana, va a completare l’offerta formativa della Scuola di Teatro Don Bosco che la compagnia “I Sacchi di Sabbia” porta avanti da anni anche grazie al contributo di Fondazione Pisa; neppure il Covid fermò l’attività formativa e rieducativa della compagnia che proprio in piena pandemia riuscì a completare il corso teatrale-drammaturgico “Lettere dannate” basato su storie dei personaggi della Divina Commedia.