MARIO FERRARI
Cronaca

Nasce il teatro didattico di Ateneo. Studenti e dottorandi sul palco: "Per imparare a lavorare in gruppo"

Ed è stato subito boom di adesioni: 30 i posti disponibili ma oltre 330 le giovani candidature. Il docente Morroni: "Uno strumento pedagogico utile anche per l’integrazione e le pari opportunità".

Nasce il teatro didattico di Ateneo. Studenti e dottorandi sul palco: "Per imparare a lavorare in gruppo"

Gli organizzatori del «Teatro didattico di Ateneo» inaugurato ieri al Polo Carmignani. A destra l’aula magna gremita

È nato ufficialmente il Teatro didattico di Ateneo. Ieri è stato inaugurato al Polo Carmignani il nuovo laboratorio dell’Università di Pisa, una sperimentazione che punta ad aiutare studenti e dottorandi di ogni settore disciplinare a sviluppare tecniche oratorie e teatrali. Un’iniziativa del Teaching and Learning Center (Tlc) in collaborazione con il Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura tra le prime nel panorama degli atenei italiani e ha ricevuto l’interesse di moltissimi studenti: per 30 posti disponibili si sono candidati 330 giovani.

"È una bella giornata per l’Università - commentano i direttori del laboratorio Mario Morroni ed Eva Marinai -. L’idea di fare questo laboratorio è nata con l’esperienza di alcuni progetti speciali del teatro didattico durante i quali abbiamo riscontrato grande interesse degli studenti. Il teatro insegna a lavorare in gruppo, immedesimarsi in altri ed esprimere le proprie emozioni ed è dunque uno strumento che facilita l’apprendimento con il coinvolgimento emotivo. Uno strumento pedagogico utile per l’integrazione, inclusione, pari opportunità".

Anche il prorettore alla didattica Giovanni Paoletti è entusiasta dell’iniziativa che, dice, "ha due valenze principali: come comunità universitaria mette insieme studenti e docenti e fa gruppo, ma è una risorsa anche dal punto di vista didattico perché il teatro è uno scambio di punti di vista diversi e comunicazione. Prosegue la nostra visione di università che ha come capisaldi formazione, cultura e sport".

Nello specifico, il Laboratorio può essere utile per apprendere, attraverso metodi di gestione emotiva e di comunicazione, l’abilità di parlare in pubblico, competenze di scrittura, dizione, reading e narrazione (storytelling), modalità interpretative ed espressive e capacità mimico-gestuali e di movimento. Questa prima edizione, tenuta da operatori teatrali professionisti, verterà sul tema "Genere, differenze, intelligenza artificiale". "Il teatro ha l’importante qualità di mettere le persone in sintonia tra loro - dice il formatore Franco Farina -. È una palestra umana che, essendo una realtà di ateneo, nel nostro caso mette insieme tante competenze e campi di studio. Sono curioso del risultato a cui ambiamo molto: vogliamo realizzare un progetto ambizioso e rendere questo primo laboratorio il seme di un’iniziativa dal radioso futuro".