Pisa, 20 gennaio 2025 – Due nuove “iniezioni selvagge”. La prima non lontano dall’aeroporto, la seconda vicino alla stazione. Due gli episodi di “needle spiking” (così viene chiamato il fenomeno) rimbalzati in queste ore sui social. Una delle studentesse ha raccontato a “La Nazione” tutta la sua paura.
“Erano le 18.15 e mi trovavo sul cavalcavia di San Giusto, stavo camminando, ero sola, non c’erano auto né persone. Un uomo, che sarà stato alto massimo un metro e 70, incappucciato con una giacca impermeabile e le scarpe nere, mi ha punta con un ago. Poi è scappato”. E aggiunge: “Fisicamente sto bene, psicologicamente sono giù”. La giovane, che si è rivolta “alla polizia subito, ma dovrò tornarci lunedì”, è andata poi in ospedale per la profilassi. E ieri lei stessa ha contattato l’altra vittima, che poco prima delle 18, ha riferito di essere stata punta sul viale Bonaini, all’altezza del Dhl.
Due episodi raccontati su Instagram, sulla pagina “Memes Unipi”, dove si pubblicano da battute scherzose ad annunci utili. Il primo: “La notizia girava da settembre 2024 e purtroppo è successo di nuovo, questa volta a me... mi sono girata e l’ho visto piegato, ma poi si è messo subito a correre ed è scappato via. Volevo diffondere la notizia il più possibile e dire a tutti, ma soprattutto alle ragazze che passeggiano sole a Pisa, di stare molto attente”.
Il primo episodio, a settembre scorso, era accaduto sul lungarno Buozzi. “Sono stata punta con una siringa da un uomo”. La chiamata allora era arrivata direttamente alle volanti. Una donna aveva allertato gli agenti raccontando di essere stata avvicinata da un uomo e di essere poi stata punta con un ago. Parole che erano solo in seguito rimbalzate su whatsapp nelle chat dei più giovani. “Ragazzi... avvisate anche le vostre amiche”. La descrizione: era “un uomo di 40-50 anni, bassino con la pancia e stempiato, maglietta bianca a maniche corte e occhiali da vista neri”. Su tutti questi casi indaga la squadra mobile della questura di Pisa.