ANTONIA CASINI
Cronaca

Niente cena degli auguri: l’incasso agli alluvionati è il regalo dell’Assistenza

Il presidente Betti: "I nostri volontari part iti subito per dare una mano E ora rinunciano a questo evento. Alcune Anpas senza mezzi, siamo con loro"

Alcuni dei volontari di Protezione civile con il mezzo

Pisa, 2 dicembre 2023 – Si sono riuniti e hanno fatto una scelta di cuore. Il consiglio direttivo della Pubblica Assistenza s.r. Pisa odv "ha assunto una decisione significativa". Niente cena "che organizzavamo in questo periodo per gli auguri di Natale ai volontari della nostra associazione. Destineremo l’importo della spesa preventivata per questa occasione conviviale alla raccolta fondi già aperta da Anpas Toscana".

A spiegare il perché di questo gesto è il presidente Alessandro Betti. "L’associazione di Campi Bisenzio che aderisce ad Anpas ha perso tutti i mezzi, ambulanze comprese, durante l’ondata di maltempo che ha colpito la Toscana dal 2 novembre scorso, anche la loro sede ha subito grossi danni".

Che evento sarebbe stato il vostro?

"Si tratta del ritrovo che abbiamo sempre organizzato, la settimana prima di Natale, con 200 volontari. I soldi che avremmo speso verranno destinati alla raccolta fondi già aperta da Anpas, Codice IBAN IT 28 J 030 6902 9011 0000 0010 106, causale: Un Aiuto per la Toscana".

Siete partiti subito?

"Sì, organizzati da Anpas. Perché all’inizio tutti, spinti dalla voglia di dare una mano, si recano sul posto, ma bisogna sapere che cosa fare per non intralciare ed essere autonomi, anche il materiale deve arrivare già strutturato. La nostra Protezione civile ha portato le idrovore, ora, però, il fango si è indurito come la pietra. Le squadre - ognuna è composta da 2-4 persone - rimangono tutto il giorno".

Un lavoro eseguito per lo più in silenzio.

"I volontari si portano a casa la loro esperienza, ma sono restii a fare pubblicità a quello che vedono".

Com’è la situazione, adesso?

"Non arrivano i soldi, i rattoppi non sono sufficienti, ci vogliono le risorse. Il volontariato è strutturato per affrontare l’emergenza non può andare avanti all’infinito. Le persone che sono ancora fuori di casa sono sconfortate, così come quelle che hanno un’azienda: hanno bisogno di una spinta per riprendere subito, non di lungaggini. Quanto dura lo stato di emergenza? Il volontario di protezione civile lavora se c’è l’emergenza ed è quindi distaccato, altrimenti deve rientrare al suo impiego".