"Non condividiamo che si metta tutto sullo stesso piano. Bisogna distinguere, all’interno di un decreto, gli elementi politici dagli strumenti tecnici. In zona stazione non abbiamo visto nessuna repressione nei termini rappresentati dalla manifestazione. Nei nostri quartieri serve un presidio costante e continuo". A dirlo è il comitato di quartiere Le Stazioni, che interviene con una nota sul dibattito e sulla protesta contro la Zona Rossa. Il provvedimento, istituito per le strade contigue alla stazione, secondo il comitato "non costituisce la soluzione ai problemi che affliggono il quartiere, ma rappresenta un passo avanti verso il ripristino delle condizioni di vivibilità che gli erano consuete fino a qualche tempo fa".
I residenti chiedono un ampliamento del raggio d’azione anche alle strade limitrofe e una durata estesa a tutto l’anno. "Il provvedimento dovrebbe diventare ordinario ed efficace per tutto l’anno, come già avviene in altri luoghi sensibili della città, frequentati quotidianamente da numerosissime persone. Si pensi, ad esempio, a Piazza dei Miracoli". "Tra le richieste non c’è solo sicurezza, ma anche interventi di carattere politico e urbanistico, come il ripensamento della sosta delle auto, incentivi per la residenzialità stanziale e il rilancio del commercio al dettaglio, che risulta quasi del tutto disarticolato".