L’attacco del Pd che ha accusato l’amministrazione pisana di non impegnarsi in una battaglia di testimonianza per il risarcimento dei familiari delle vittime delle stragi nazifasciste, fa infuriare l’assessore alla scuola e ai servizi educativi Riccardo Buscemi. Dopo la bocciatura, da parte della maggioranza, di un ordine del giorno presentato dal capogruppo dem Matteo Trapani, era stato il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo, a chiedere pubblicamente al sindaco Michele Conti di prendere pubblicamente le distanze da quel voto.
"Dimenticano però - sbotta Buscemi - che è stata proprio la nostra giunta di centrodestra l’unica che ha fatto venire a Pisa il Procuratore Militare Marco De Paolis, titolare delle inchieste degli ‘armadi della vergogna’, per ricordare Don Fiore Menguzzo con gli studenti delle nostre scuole. E siamo anche gli unici a ricordare con solennità Gamerra con gli studenti pisani e ad avere portato gli stessi alle Fosse Ardeatine, a Sant’ Anna di Stazzema, così come li porteremo a Trieste alle Foibe di Basovizza e alla Risiera di San Saba, a Guardistallo per l’eccidio dei rifugiati ebrei, sui Monti PIsani sopra Molina di Quosa dove si sacrificó Livia Gereschi, ad Asciano dove fu violentata e uccisa Licia Rosati, sui luoghi pisani (Coltano, San Rossore, Campo dell’Abetone e altri sconosciuti) dove furono uccisi tanti nostri concittadini. Mai una giunta di sinistra o centrosinistra ha fatto quello che stiamo facendo noi, né a tutte queste iniziative ho mai visto uno, dico uno, di questi antifascisti, compreso il capogruppo del Pd. L’unico sempre presente è Bruno Possenti, presidente provinciale dell’Anpi".
"Troviamo vergognoso - aveva detto Trapani - che sindaco e maggioranza di destra abbiano votato contro alla nostra proposta di riconoscere da subito, anche con un intervento verso il Governo, il risarcimento dovuto da un decreto legge del 2022. Anche a Pisa ci sono molte famiglie che oltre ad aver subito nella propria storia questo strazio oggi si vedono negare dal proprio sindaco questa richiesta, senza alcun commento o ragione, ma umiliando solamente una comunità".
"Sono soltanto strumentalizzazioni - conclude Buscemi - perché tutto quello che abbiamo fatto e facciamo è documentato nel Documento unico di programmazione. Le parole di Trapani sono solo un tentativo per cercare visibilità, ricorrendo al sempreverde antifascismo, per glissare sull’inutile ostruzionismo del Pd. Un ostruzionismo alla fine pericoloso per gli stessi dem visto che il loro gruppo si è clamorosamente spaccato sulla vicenda del centro sportivo".