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’Noi moderati’ a fianco della Boggi. Giorgio Silli: "Crediamo in Ilaria"
"Se vinceremo, lo faremo in poesia, perché sarà un’impresa epica. Ma poi dovremo governare, e la moderazione, intesa come capacità di agire senza farsi travolgere dalle emozioni e dagli eventi, Dio solo sa quanto servirà". A dirlo è stata la candidata per il centrodestra alle elezioni a sindaco di San Giuliano, Ilaria Boggi. La candidata ieri ha incontrato il Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e coordinatore regionale del partito centrista, Noi Moderati, Giorgio Silli. Un evento-pranzo svolto al ristorante Controcorrente per ribadire il sostegno alla frontwoman del partito fondato da Maurizio Lupi e Giovanni Toti: "Ci dobbiamo – ha detto il sottosegretario Silli, di origine fiorentine -, dividere i 180 comuni che vanno al voto, e se siamo qui è perché ci crediamo e crediamo in Ilaria. Torneremo presto con progetti specifici per la città". Ad introdurre i lavori il coordinatore provinciale di Noi Moderati, Paolo D‘Addario, che ha voluto ricordare le "doti di competenza" e "inclusività" di Boggi come "assolutamente in sintonia con l’impostazione politica del movimento". A sostenere la candidata leghista, cinque partiti tra cui Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Partito Liberale Italiano. Il sottosegretario Silli durante l’evento ha colto l’occasione anche per fare un excursus sulla situazione geopolitica internazionale, rivendicando il ruolo di mediazione dell’Italia. Mentre la candidata Boggi ha approfittato della presenza del sottosegretario per ricordare che San Giuliano Terme è stata una terra rinomata in tutto il mondo, che richiamava stranieri, anche diplomatici, illustri. "Del calibro - ha elencato la candidata a sindaco -, di Alfieri, Montaigne, Byron, Luigi Bonaparte, Paolina Borghese, Gustavo III di Svezia, Percy Shelley, Giorgio IV che furono, tra gli altri, ospiti delle Terme, a testimonianza della fama e del lustro di cui hanno goduto. Le terme di San Giuliano – ha concluso Boggi-, ma anche tutte le altre attrazioni turistiche del comune, devono tornare ad avere una vocazione internazionale. Abbiamo in mente idee per rilanciare un turismo basato sia sulla difesa delle nostre peculiarità sia sull’uso delle più moderne tecnologie e sull’organizzazione di eventi". EMDP