![Una torre alta 34 metri nel cuore dell’abitato e a due passi da centro medico e parco dei bambini. I residenti: "Poche speranze, ma andiamo avanti". Una torre alta 34 metri nel cuore dell’abitato e a due passi da centro medico e parco dei bambini. I residenti: "Poche speranze, ma andiamo avanti".](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YTAzNDIyNTUtODdmYS00/1/noi-non-ci-arrendiamo-la-rivolta-di-putignano-contro-maxi-impianto-5g.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Una torre alta 34 metri nel cuore dell’abitato e a due passi da centro medico e parco dei bambini. I residenti: "Poche speranze, ma andiamo avanti".
Pisa, 14 febbraio 2025 – "Non ci arrendiamo. Questa è una scelta scellerata". Non usano mezzi termini i residenti di via Putignano scesi in strada ieri per protestare contro l’installazione di un’antenna 5G alta 34 metri al centro dell’abitato. Il traliccio sorgerebbe nel giardino della centrale Telecom su cui affacciano, a neanche tre metri di distanza, finestre e terrazze dei vicini di casa. Preoccupa il posizionamento dell’antenna per "le problematiche conseguenti legate prima di tutto alla salute", spiega l’insegnante e residente Laura Fabbri. Ma non solo. Infatti, oltre a chi vive nel quartiere da una vita, c’è chi ha scelto di prendervi casa da pochi anni e si trova sulle spalle le rate del mutuo da pagare, ora con il timore di veder svalutate le proprie case.
La scoperta del progetto risale a fine novembre, da quel momento è partita una petizione che si è conclusa con la raccolta di 160 firme per chiedere, "la revoca dei pareri favorevoli per l’installazione del nuovo impianto". L’ultimo passo è stato il "ricorso al Tar" presentato da un gruppo di 8 famiglie lo scorso 27 gennaio, per cui "ci siamo trovati in extremis a spendere di tasca nostra una cifra di 1000 euro a testa per disperazione – evidenzia Fabbri –. Speriamo in un esito positivo, anche se al momento le speranze sono poche. Stiamo cercando di farci sentire per dire a chi di dovere che noi non ci arrendiamo e non ci arrenderemo mai a questo sopruso: il prossimo passo sarà la costituzione di un comitato no 5G. Questa è palesemente un’azione vessatoria nei confronti di un quartiere abbandonato a se stesso dove la promessa di una riqualificazione evidentemente non è stata mantenuta. E’ sotto gli occhi di tutti che non c’è stata la volontà di fare l’interesse dei residenti, delle famiglie e dei nostri bambini".
L’antenna nel 2023 era stata temporaneamente spostata da una torre piezometrica, poi smantellata, al parcheggio di via Lavaggi, vicino al parco giochi e al centro medico, in mezzo al complesso residenziale, togliendo posti auto sia ai residenti che ai pazienti. "Già in quell’occasione – ricordano i cittadini – ci eravamo riuniti per protestare contro questa installazione. Il sindaco spiegò allora che la sistemazione sarebbe stata provvisoria e che l’antenna sarebbe stata spostata altrove, senza specificare dove".
"La domanda che sorge spontanea – aggiungono i residenti – è se qui a Putignano abitasse un assessore, o il sindaco, magari proprio accanto alla Telecom, la collocazione dell’antenna sarebbe stata la stessa? Eppure le alternative ci sarebbero, come dimostrato dal numero di antenne dislocate nei paraggi, ma comunque poste a debita distanza dai centri abitati. Noi chiediamo solo questo: che l’antenna sia posta a ragionevole distanza dal quartiere, prendendo in considerazione le tante altre possibilità qui in zona, tra cui l’isola ecologica o il cimitero".