"Non ci sono danni strutturali". Tanta solidarietà a Don Bryan

Il parroco rientrato d’urgenza perché lo stesso fulmine ha colpito anche tutti i dispositivi elettronici della casa "La nostra comunità sarà forte. Decideremo insieme al Consiglio pastorale se organizzare raccolte".

"Non ci sono danni strutturali". Tanta  solidarietà a Don Bryan

Don Bryan, parroco di San Piero a Grado, davanti all’ingresso recintato della basilica

di Antonia Casini

"La comunità sarà forte". Don Bryan Dal Canto è rientrato d’urgenza di notte dalle ferie. Non solo per rendersi conto della situazione, i danni fatti dal fulmine che ha incendiato una trave, ma anche perché lo stesso fulmine ha "bruciato l’impianto di allarme la videosorveglianza, telefono, modem, fotocopiatrice, tv, computer della parrocchia".

E qual è il quadro, adesso?

"Il sovrintendente e i vigili del fuoco hanno confermato stamani che non ci sono danni strutturali".

Quali i passi?

"Già domattina (stamani per chi legge) verrà la ditta a fare un sopralluogo per la messa in sicurezza, monteranno delle torni interne. Sembra che non ci sia la necessità di una sostituzione vera, ma che saranno utilizzate tecniche conservative".

E poi?

"Si dovrà effettuare una valutazione sul sistema dei parafulmini".

I tempi?

"Non li conosciamo ancora, probabilmente, in un primo momento, la chiesa tornerà agibile solo in parte".

Ma com’è andata?

"Verso le 5 i residenti hanno sentito un forte boato e uno successivo verso le 7. Anche l’arcivescovo lo ha percepito, stava pregando nella cappella. Ha scoperto l’incendio la suora verso le 8.15, quando haaperto, ma ci hanno spiegato che la combustione andava a rilento, inoltre stava piovendo forte".

Il futuro?

"Abbiamo l’assicurazione, ma già in molti si sono messi a disposizione. Decideremo insieme al Consiglio pastorale se eventualmente organizzare qualche raccolta straordinaria ma lo faremo con calma quando sapremo per bene tutto. Come ho detto ai parrocchiani, ci vorranno tempo e pazienza per rivedere la nostra Basilica totalmente sistemata ma abbiamo fiducia e non ci scoraggiamo".

Tanti imessaggi di solidarietà ricevuti.

"Momenti come questi sono traumatici però capisci che ci sono cose più importanti. E allora ringrazi che nessuno sia rimasto ferito, o peggio, e pensi alla salute di tanti che anche nella nostra comunità non stanno bene e attraversano per vari motivi un periodo difficile. A loro va la mia e la nostra preghiera. Sono certo che la nostra comunità sarà forte anche in questo momento, anzi proprio ora dimostrerà che c’è, che è unita e forte e sa risollevarsi".