GABRIELE MASIERO
Cronaca

Normale, Schiesaro unico candidato: "Nomina che garantisce continuità"

L’attuale ’vice’ prenderà il posto di Ambrosio alla guida della scuola. A novembre le votazioni. Il direttore: "È l’uomo giusto. Il mio mandato? Soddisfatto del clima di consenso in cui ho lavorato". .

L’attuale ’vice’ prenderà il posto di Ambrosio alla guida della scuola. A novembre le votazioni. Il direttore: "È l’uomo giusto. Il mio mandato? Soddisfatto del clima di consenso in cui ho lavorato". .

L’attuale ’vice’ prenderà il posto di Ambrosio alla guida della scuola. A novembre le votazioni. Il direttore: "È l’uomo giusto. Il mio mandato? Soddisfatto del clima di consenso in cui ho lavorato". .

E’ il latinista Alessandro Schiesaro, vicedirettore in carica, l’unico candidato alla direzione della Normale per il sessennio 2025-2031. La sua candidatura "è stata ufficializzata sull’albo della Scuola, a seguito di verifica della validità" dopo la procedura "indetta dal decano Angelo Vistoli il 19 agosto scorso e i cui termini scadevano il 18 settembre". Ora il candidato avvierà il processo di presentazione del programma alla comunità normalista prima del voto di novembre, ma fino alla fine di maggio resterà in carica l’attuale direttore, Luigi Ambrosio, in carica dal 30 maggio 2019.

Quella di Schiesaro è una candidatura nel segno della continuità e lo stesso Ambrosio traccia un primo "ancora provvisorio bilancio" del suo mandato sottolineando che con "Alessandro in questi due anni abbiamo lavorato in grande sintonia ed è una persona di straordinarie capacità scientifiche e organizzative, con una carriera prestigiosa anche all’estero".

A maggio lascerà la guida della Scuola, con quali risultati?

"Sono soddisfatto del clima di consenso con il quale ho potuto lavorare nel corso del mio mandato, riuscendo anche a portare a compimento un prezioso processo di rinnovamento del corpo docente che hanno consentito alla Normale di crescere sia in termini numerici ma anche sul piano del riconoscimento internazionale. Mi piace ricordare anche la collaborazione con i ministeri dell’Università, per la direzione del tavolo tecnico sul finanziamento della ricerca, e dell’Istruzione, per la stesura dei concorsi per i docenti delle superiori. Non è un compito direttamente riconducibile al direttore della Normale, ma dimostra il riconoscimento delle istituzioni del valore della Scuola e dell’aiuto che può dare al sistema Paese".

Lei ha attraversato anni particolarmente difficili caratterizzati dalla pandemia e poi dalle tensioni internazionali.

"Eventi certamente non prevedibili che hanno segnato la mia esperienza e che abbiamo superato grazie all’impegno di ciascuna componente della Scuola. Penso al periodo del Covid dal quale stiamo progressivamente uscendo, ma anche alla guerra in Ucraina con lo choc energetico che ha fatto schizzare le spese e ha avuto un impatto significativo anche sul nostro bilancio. Ora si aggiungono le tensioni in Medio Oriente, che non dobbiamo sottovalutare. La Scuola e il sistema Pisa hanno sempre saputo reagire camminando insieme e con grande spirito di collaborazione con la Scuola Sant’Anna, ma anche e sempre di più con l’Università di Pisa. Ricordo anche un rapporto sempre proficuo e costruttivo con il sindaco, Michele Conti. Questo lavoro di squadra, svolto da ciascuno secondo le proprie prerogative è un bene prezioso per tutta la città".