REDAZIONE PISA

Nuova lite tra minorenni. Tre feriti, uno operato al naso. Pronte già due denunce

Piazza Santa Caterina, notte di caos, indagano la squadra mobile e i carabinieri. Sarebbe coinvolta la stessa banda che aggredì Zackaria, il 18enne che ebbe 40 giorni di prognosi .

Piazza Santa Caterina, notte di caos, indagano la squadra mobile e i carabinieri. Sarebbe coinvolta la stessa banda che aggredì Zackaria, il 18enne che ebbe 40 giorni di prognosi .

Piazza Santa Caterina, notte di caos, indagano la squadra mobile e i carabinieri. Sarebbe coinvolta la stessa banda che aggredì Zackaria, il 18enne che ebbe 40 giorni di prognosi .

Una nuova lite tra minorenni e giovanissimi in Piazza Santa Caterina. Non ancora chiare le cause e le posizioni. Ma tre sono stati i ragazzi finiti in ospedale: uno più grave degli altri, con un’operazione necessaria al setto nasale. Erano una ventina in tutto sabato sera intorno alle 23.30, ma non si sa se ci sia stato un unico episodio o vari. Al lavoro ci sono la polizia con la squadra mobile e i carabinieri che stanno raccogliendo la testimonianze e guardando le immagini delle telecamere. Si pensa che sia coinvolta la stessa banda che ferì Zackaria Oubamou, l’appena diciottenne che fu pestato in piazza Dante ed ebbe poi 40 giorni di prognosi. Il suo caso fece molto clamore e sono state tante poi le attestazioni di vicinanza e solidarietà al ragazzo. A quella scena ne sono seguite purtroppo altre. Adesso, il gruppetto si sarebbe trasferito dall’altro lato di Borgo e fino alla Piazza Martiri della Libertà.

La polizia e i carabinieri hanno già raccolto delle querele e sarebbero già state individuate due persone che saranno denunciate. Tutto ancora da chiarire, dunque, questo nuovo caso, le forze dell’ordine vogliono effettuare tutti gli approfondimenti. All’aggressione di Zack era seguita quella a un quindicenne che era stato percosso "da altri minorenni". Era scappato sanguinante trovando rifugio nel bar Caffetteria "Casino dei Nobili" in Borgo stretto. "Era sanguinante – spiegano –. E’ entrato qui da noi e gli abbiamo chiesto cosa fosse successo. Gli abbiamo detto che poteva stare tranquillo che c’eravamo noi e che avrebbe potuto sedersi ad un tavolo interno oppure esterno", aveva raccontato il barista che era di turno a quell’ora. Un orario, peraltro, che dovrebbe essere tranquillo. Un orario da passeggiata familiare essendo passate da poco le 21.30.

Il ragazzo, dopo aver raccontato l’accaduto, avrebbe aggiunto che si trovava in piazza Dante "solo per festeggiare il compleanno di una sua amica" e che doveva tornare a casa. Il gruppetto di aggressori lo avrebbe adocchiato nel tragitto. Per il nuovo caso non si conoscono ancora i motivi - se esistono - della lite.