
Nuova vita per il Galeone: "Ora invertire la tendenza"
Oltre 90 mila euro di investimenti per la Regata delle Repubbliche Marinare e le tradizioni storiche pisane sono stati presentati ieri mattina ai Navicelli. Per la prima volta a Pisa gli atleti che si prepareranno alla prossima Regata delle Repubbliche Marinare potranno allenarsi contando su ben tre galeoni, uno da gara e due di allenamento. Inoltre sono state anche restaurate tutte le barche del Palio di San Ranieri, con le imbarcazioni di supporto. "Tutto questo è stato reso possibile con specifici interventi, molto onerosi, che ci hanno fatto recuperare un galeone per gli allenamenti - dichiara l’assessore alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa. Lo utilizzerà l’equipaggio femminile. Questo permetterà di non modificare i settaggi specifici dell’equipaggio maschile, senza impattare gli uni sulle strategie sul lavoro degli altri".
Anche il primo galeone da allenamento ha avuto modifiche importanti, con il rifacimento del pavimento interno e la ripresa del corrimano in legno con stucchi in resina, per una maggiore durabilità. Il galeone da gara invece sarà messo in lavorazione in questi giorni: "Sarà pronto per la trasferta di Genova e gli atleti potranno beneficiare delle nuove pedaliere". Da gennaio la squadra si sta allenando sotto lo sguardo attento degli allenatori sulle acque dei Navicelli, con una decina di allenamenti a settimana.
"Le condizioni dell’Arno in questo periodo non avrebbero consentito agli atleti di allenarsi, mentre qui ai Navicelli possono godere delle acque ideali - dichiara l’assessore allo sport Frida Scarpa -. Quest’anno la regata si svolgerà a settembre e i ragazzi hanno un programma di otto mesi pieni, inframezzati dalle Olimpiadi di Parigi. Come amministrazioni abbiamo fatto scelte precise e siamo convinti nella direzione corretta. Vogliamo ringraziare gli operai e gli ingegneri che hanno lavorato alacremente per le imbarcazioni, il nostro obiettivo era mettere la squadra nelle condizioni migliori di lavorare". L’assessore Bedini poi illustra anche le novità dedicate alle barche delle regate di San Ranieri: "Due anni fa avevamo rifatto le mute dei remi - precisa Bedini -. Questa volta siamo intervenuti direttamente sugli scafi con riparazioni dei posticci con la ricostruzione in resina delle parti danneggiate. Sono stati sostituiti i portelli ed effettuate tante altre riparazioni. Interverremo anche sul motoscafo di appoggio, acquistato nello scorso mandato".
Prima di giugno infine verrà sistemato anche il barcone di ferro del Paio, con uno specifico trattamento antiruggine. In totale tutti i lavori sulle imbarcazioni delle tradizioni storiche pisane sono costate oltre 90 mila euro. Ora i remi passano direttamente agli atleti per invertire la tendenza degli ultimi quattro anni alle Repubbliche Marinare.