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Nuovo Pisa Training Centre: "Ecco qui tutte le carte. Da noi massima trasparenza nel rispetto del popolo pisano"

La società nerazzurra risponde a quanto emerso dalla commissione consiliare del 12 marzo "Evitiamo il gioco dello scaricabarile e concentriamo tutte le energie sugli aspetti concreti".

di Michele Bufalino

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Una risposta distensiva e dai toni pacati, pur con alcune precisazioni, ma che invita anche le parti in causa a concentrarsi su aspetti concreti. Così la società nerazzurra è intervenuta nuovamente nel merito della vicenda relativa al centro sportivo di Gagno, rispondendo dopo quanto emerso nella commissione consiliare di martedì 12 marzo, quando era stata paventata l’eventualità di un rischio-slittamento del via ai lavori (annunciati per giugno) causa documentazione non pervenuta. Per ciò che riguarda quest’ultimo aspetto, il Pisa precisa che, tale documentazione è stata "richiesta lo scorso 7 marzo" da parte degli uffici comunali, un giorno dopo l’ultima conferenza stampa del presidente Corrado. Il club nerazzurro ha così di fatto replicato a quanto era stato dichiarato dalla dirigente Daisy Ricci, elogiando il lavoro svolto dal sindaco di Pisa Michele Conti, parlando di "precise dichiarazioni attestanti il corretto svolgimento dell’iter procedurale".

La società guidata da Giuseppe Corrado, insomma, avrebbe svolto i compiti assegnati, come rimarcato dalla nota diffusa dagli uffici della sede del Pisa: "il Pisa Sporting Club tiene a precisare di aver svolto fino ad oggi quanto di propria competenza e, a conferma della trasparenza sempre dimostrata allega - prosegue la nota -, l’atto con cui il progetto è stato protocollato dall’amministrazione comunale nello scorso mese di dicembre dal quale si possono evincere tempistiche e documentazioni già consegnate".

Il comunicato prosegue allegando un pdf di sei pagine nel quale dimostra di aver inviato tutti i documenti richiesti, facendo istanza di adozione del piano attuativo, con ben 63 documenti al seguito, contenenti dettagliati rapporti, dalla Vas (valutazione ambientale strategica), passando dallo studio del traffico, il quadro idrogeologico, la relazione agronomica o la verifica preventiva di interesse archeologico, per non parlare di progetti, planimetrie e inquadramenti catastali, oltre a tutte le norme tecniche e alle relazioni tecniche, financo alla relazione sull’idraulica delle fognature e dell’illuminazione stradale.

Inoltre, unitamente agli atti originali, il Pisa ha allegato anche una nota esplicativa prodotta dai suoi consulenti (Ati Project ndr) che stanno da tempo seguendo questo iter burocratico per conto della società: "La società nell’ambito di un percorso di condivisione dell’iter tecnico amministrativo con l’amministrazione comunale ha depositato il piano attuativo completo di tutti gli elaborati tecnici previsti unitamente alla documentazione di Vas - dichiarano i tecnici -. Gli elaborati comprendono relazioni tecniche ed elaborati del progetto che riportano tutti i dettagli edilizi relativi alle scelte compositive progettuali in conformità alle previsioni della Scheda Norma del Regolamento Urbanistico. Il tutto per predisporre il successivo rilascio del permesso a costruire". I tecnici informano che le integrazioni richieste una settimana fa sono inoltre già in dirittura d’arrivo: "Le integrazioni richieste dettagliano aspetti già inseriti nel piano attuativo depositato e saranno consegnate entro pochi giorni in quanto già in corso di predisposizione da parte dei professionisti della società". A questo punto il Pisa si rivolge a tutti, non solo alle istituzioni, per portare in porto un "progetto basilare per lo sviluppo e le ambizioni della società. In ballo - prosegue la società nerazzurra - non c’è il consenso popolare o mediatico ottenuto sulla base di dichiarazioni e/o accuse, ma la concretizzazione di un percorso virtuoso che riguarderà tutta la comunità pisana". Infine l’ultimo invito alla concretezza e ad abbassare i toni: "Invitiamo dunque tutte le parti in causa - conclude la società - a concentrare le proprie energie solo sugli aspetti concreti evitando il gioco del cosiddetto scarica-barile e cercando soprattutto la massima trasparenza proprio nel rispetto di un popolo come quello pisano, così appassionato e visceralmente attaccato alle vicende che riguardano il Pisa Sporting Club".