REDAZIONE PISA

Occupazioni e vandalismi. Massima allerta al rientro. Anche gennaio a rischio

Digos e carabinieri al lavoro sulle denunce già presentate dai presidi. Al Santoni i docenti hanno letto in classe la circolare-appello del dirigente Berni.

Digos e carabinieri al lavoro sulle denunce già presentate dai presidi. Al Santoni i docenti hanno letto in classe la circolare-appello del dirigente Berni.

Digos e carabinieri al lavoro sulle denunce già presentate dai presidi. Al Santoni i docenti hanno letto in classe la circolare-appello del dirigente Berni.

L’intervento di Fratelli d’Italia e Azione Studentesca sulle occupazioni della scorsa settimana. Fabbrini, responsabile provinciale di Azione Studentesca, torna a commentare le recenti occupazioni che hanno coinvolto diversi istituti superiori pisani.

"Le occupazioni si sono concluse e hanno lasciato dietro un bilancio pesantissimo: con stime che parlano di danni che variano dai 60.000 agli 80.000 euro. Questo è il frutto di occupazioni faziose: fatte non per manifestare un reale disagio ma per saltare spudoratamente giorni di scuola. Appurato che le famiglie degli studenti non debbano pagare per le azioni dei pochi – continua Fabbrini – è necessario che si proceda a individuare i responsabili dei danni e a pretendere loro il risarcimento. Allo stesso tempo, chiediamo che venga fatta chiarezza sulle parole dell’assessore regionale Nardini, la quale, in tempi non sospetti, ha pubblicamente espresso il suo sostegno agli occupanti".

"Se certa parte politica arriva a supportare occupazioni nell’intento di racimolare qualche voto o consenso fra gli studenti, ci aspettiamo che la stessa enfasi venga usata per assumersi la responsabilità politica dei danni cagionati" conclude Fabbrini.

Sulla questione incalza anche il consigliere provinciale Bagnoli di Fratelli d’Italia: "Sono davvero preoccupato per i danni che le occupazioni hanno causato nelle nostre scuole a Pisa. Parliamo di oltre 80.000 euro di danni, che pesano sulle tasche di tutti i cittadini e finora né l’assessore regionale Alessandra Nardini né il Presidente della Provincia Angori hanno preso una posizione chiara. È inaccettabile.

Nardini e Angori stanno usando queste occupazioni come mezzo per attaccare il governo, trascurando completamente le loro responsabilità. Hanno commesso un grave errore, sfruttando una situazione già difficile per farsi campagna elettorale. Non possiamo permettere che la nostra comunità scolastica diventi un campo di battaglia politico. È tempo che entrambi condannino senza riserve il vandalismo e le occupazioni illegali. Le nostre scuole sono luoghi di formazione, non palcoscenici per la politica. Chiedo a Nardini di fare un passo avanti, ammettere i suoi errori e al Presidente Angori di prendere misure immediate per garantire che tali incidenti non si ripetano".