Oggi tutti all’ippodromo per il "Pisa" di galoppo che festeggia 134 anni

Si rinnova una vicenda che ha visto protagonisti uomini e cavalli leggendari . Piccioni, direttore Alfea: "Si conclude una stagione di corse con esiti importanti".

Preceduta come sempre da numerose iniziative, a cominciare dal concorso delle vetrine che hanno esposto un’oggettistica ippica, va in scena oggi il 134° premio Pisa. Sarà un pomeriggio importante che non si esaurisce in questa corsa così ricca di storia. Altri tradizionali appuntamenti attirano l’attenzione degli appassionati. E’ il caso del 25° premio “Regione Toscana”, Super Handicap per cavalli dotati di grande fondo, e che dire del 66° premio “San Rossore”, Handicap Principale nel quale sarà in palio l’artistico trofeo del Capo dello Stato? Il target internazionale del pomeriggio è assicurato dal Longines Fegentri World Championship Gentlemen Riders, mentre un’altra corsa molto attesa sarà il premio “Allegria”, ricca condizionata per femmine di 3 anni, naturale prosieguo tecnico del premio “Andreina”.

Due sponsor ormai storici di questa giornata completano il ricco programma: i premi “Casa di Cura di San Rossore” e “Banca Popolare di Pisa e Fornacette”. Il premio “Pisa” chiude una stagione di corse della quale ci offre questo succinto report il direttore generale di Alfea, Emiliano Piccioni: "Dopo una grandissima stagione post covid, anche il 2023- 24 è stato un percorso entusiasmante propiziando un dato molto importante: San Rossore è risultato il primo ippodromo in Italia, nella media giornaliera, sia del gioco sul campo che su rete estera. Escludendo un paio di domeniche primaverili funestate dal cattivo tempo il pubblico ha assiepato parterre e tribune (circa 35 mila presenze in 34 giornate) facendo registrare una significativa crescita di giovani e giovanissimi. E’, questo, un segnale che fa ben sperare per il futuro, risultato della formula dell’intrattenimento non solo ippico ma anche dell’attenzione agli interessi giovanile tramite i canali social. E confidiamo che il premio “Pisa” possa essere l’apoteosi di questo approccio, un pomeriggio di divertimento per tutti nel segno del cavallo. Aggiungo che Alfea sta già lavorando al futuro sia di breve che di medio termine. Di breve termine, con la progettazione ormai conclusa di tutte quelle manutenzioni straordinarie delle piste da corsa che è possibile realizzare solo alla fine della stagione; di medio termine, con la realizzazione, che forse partirà a fine maggio, di un corso di formazione per artiere, in realtà “Addetto alla cura, preparazione e allenamento del cavallo". Da qui usciranno professionisti preparati e, forse, i fantini italiani del futuro, pronti a competere in Italia e nel mondo. Era dal 2016 (ultimo “corso fantini” realizzato da Alfea) che in Italia non si attivava un corso del genere: speriamo che anche questo sia di buon auspicio”. Come dire, il galoppo pisano non rinuncia mai alla sua grande tradizione.

Renzo Castelli