GABRIELE MASIERO
Cronaca

Ok alla variante della Tramvia. Modificati due tracciati su tre. Scatta la corsa ai finanziamenti

Astenute tutte le opposizioni, disco verde con i voti della maggioranza. Il bando chiude il 31 gennaio, quando ci sarà evento pubblico aperto ai pisani per illustrare tutto il progetto.

Astenute tutte le opposizioni, disco verde con i voti della maggioranza. Il bando chiude il 31 gennaio, quando ci sarà evento pubblico aperto ai pisani per illustrare tutto il progetto.

Astenute tutte le opposizioni, disco verde con i voti della maggioranza. Il bando chiude il 31 gennaio, quando ci sarà evento pubblico aperto ai pisani per illustrare tutto il progetto.

di Gabriele MasieroPISAPassa con i voti della maggioranza (e le astensioni di tutte le opposizioni) la variante al tracciato della Tramvia di Pisa che prevede alcune modifiche nel territorio di San Giuliano Terme e nel ramo che dalla stazione centrale di Pisa collega piazza Manin per intercettare anche flussi di utenza interessata ai poli universitari nell’aera di ingegneria. Il progetto, sottoscritto da Pisa e San Giuliano Terme, è già stato inviato al ministero delle infrastrutture per partecipare al bando e tentare di intercettare i finanziamenti necessari (il costo stimato è di 320 milioni di euro) che si chiuderà il 31 gennaio. Giorno nel quale a Pisa, annuncia il sindaco Michele Conti, "si terrà un grande evento pubblico aperto alla cittadinanza per illustrare i dettagli del progetto".

È stato l’assessore alla mobilità, Massimo Dringoli, a illustrare ai consiglieri comunali il motivo della modifica di due tracciati su tre: "Il piano di monitoraggio fatto da Pisamo per la sostenibilità finanziaria dell’opera riguarda due tratti dei rami previsti per aumentare il bacino di utenza collegando zone che risultano molto interessate al servizio: il primo riguarda il collegamento della stazione ferroviaria con piazza Manin, servendo quindi non solo il complesso turistico di piazza del Duomo, ma anche importanti sedi universitarie come ingegneria e farmacia. Il secondo è ancora più importante perché la tramvia servirà anche San Giuliano Terme, che sul suo territorio realizzerà un parcheggio scambiatore ad hoc, ma sarà a servizio anche di tutto il lungomonte pisano, l’area del Cnr e gli insediamenti universitaria già realizzati e in fase di realizzazione di chimica, biologia a Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna e la residenza universitaria Praticelli a San Giuliano Terme".

Calcoli che Pisamo ha trasformato anche in numeri veri e propri e che dimostrano quanto questo collegamento possa risultare strategico anche per una città tutto sommato di piccoli dimensioni come la nostra ma che è allo stesso tempo un enorme attrattore di servizi: nella fascia oraria tra le 8 e le 9, ovvero quella dei pendolari diretti a lavoro, a scuola e in università, la stima degli esperti parla di oltre mille passeggeri, che diventano 11140 nel giorno feriale con un’utenza potenziale annua di oltre, 3,3 milioni di passeggeri.

"Il nostro progetto - ha sottolineato Conti - è una visione moderna e green di mobilità che guarda ai prossimi decenni e che consentirà di fare un radicale balzo in avanti alla mobilità cittadina, riducendo drasticamente il ricorso al mezzo privato da parte della popolazione residente, ma anche da chi a Pisa arriva per turismo, lavoro o studio". Una rivoluzione condivisa da San Giuliano, ha aggiunto il sindaco, "che ci fa essere fiduciosi che la nostra soluzione possa essere accolta anche dal ministero e giocarsi significative chances di finanziamento". La Tramvia di Pisa, però, hanno osservato sia Dringoli che Conti, "è un progetto che se finanziato, quindi ritenuto efficiente e sostenibile, rappresenta il primo decisivo passo di un percorso dal quale non si torna indietro e che potrà essere ulteriormente implementato in futuro". A cominciare, ha concluso il primo cittadino, "da una futura auspicabile integrazione con la cosiddetta metropolitana di superficie sulla linea Pisa-Lucca, sul sedime ferroviario esistente, realizzando nuove fermate anche a Gagno e in altre zone a nord della città".