Pisa, 7 ottobre 2024 – “Solo il Signore sa cosa è successo”. Dorian Atsiot è il cognato del 37enne ucciso ieri sera ad Oratoio, alla periferia di Pisa, con cinque colpi di pistola. Appresa la notizia è partito immediatamente dalla Germania, dove vive e lavora, per stare vicino alla sorella e ai due nipoti.
"Sono arrivato solo stamani, volevo vedere più che altro i bambini, sono loro che hanno bisogno” ha raccontato Dorian ai cronisti assiepati davanti alla corte dove si è consumato l'agguato a suo cognato. Rezart Arshiaj, conosciuto come Beni, e la moglie Ina hanno due figli, una bambina di 5 anni e un bambino di 9. “È lui che ha visto il padre morto nel furgone - racconta Dorian tra le lacrime -, così mi ha raccontato mia sorella”.
La famiglia aveva trascorso una domenica spensierata. "Lui e i bambini erano andati insieme a lavare sia la macchina che il furgone - racconta ancora il cognato della vittima - erano andati anche a pranzo insieme in un fast food”.
È un viavai continuo di persone davanti a casa della vittima. Un amico di infanzia ieri sera saputo quanto accaduto si è subito precipitato sul posto per capire se la notizia fosse vera. "Quando sono arrivato il furgone era ancora acceso anche se il fatto era accaduto da un'ora, la moglie e i bambini erano sotto shock - racconta l'uomo -. Siamo cresciuti insieme poi a causa dell'immigrazione ci siamo persi e ritrovati questa estate al mare a Tirrenia, ricordo che stava festeggiando il compleanno della bambina”.