MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Ordinanza anti-bazar, Confesercenti chiede l'incontro urgente col Comune

Il presidente Di Sabatino: "Non si può mettere sullo stesso piano uno scatalone sul marciapiede e un espositore di ottima foggia”

Il presidente di Confesercenti Fabrizio Di Sabatino

Il presidente di Confesercenti Fabrizio Di Sabatino

Pisa, 1 marzo 2025 - “Da ormai un mese esatto attendiamo una risposta da Palazzo Gambacorti alla nostra richiesta di incontro protocollata sull’ordinanza per il decoro (la numero 35 del settembre scorso), visto che la sua applicazione sta portando problemi su problemi alle attività commerciali del centro storico. Problemi che niente hanno a che fare con la lotta al degrado”. È Confesercenti Pisa, con il suo presidente Fabrizio Di Sabatino, a tornare con forza sull’ordinanza del decoro che nelle settimane scorse ha portato ad una serie di sanzioni per l’esposizione fuori dai negozi.

“Non bastavano le multe al fioraio per un vaso fuori fuori dalla soglia e quelle ai libri della Ghibellina – spiega Di Sabatino – adesso stanno arrivato i dinieghi per il rinnovo del suolo pubblico ad alcune attività dell’area del Duomo che da sempre avevano sul loro suolo pubblico espositori per cartoline e souvenir. È del tutto evidente che l’interpretazione ferrea dell’ordinanza che vieta di 'esporre le merci o qualsiasi altro manufatto sul suolo pubblico' non ha alcun collegamento con il decoro vista la sua genericità. Genericità che non può mettere sullo stesso piano uno scatalone sul marciapiede ed un espositore di ottima foggia”. Secondo il presidente di Confesercenti Pisa Fabrizio Di Sabatino occorre una immediata revisione dell'ordinanza anti-bazar “magari affidando alla commissione che è stata nominata per analizzare le richieste dei dehors, il compito di giudicare le richieste ed i tipi di espositori. Abbiamo nostri soci che con espositori in ferro battuto appositamente realizzati, presentano cartoline di Pisa o calamite in pietra artistiche. Non crediamo che una città turistica non possa essere in grado di distinguere e quindi normare strutture di livello proprio nel rispetto del decoro”.

La conclusione del presidente Confesercenti Pisa: “Crediamo che un passaggio tra amministrazione comunale e associazioni di categoria debba essere fatto in tempi rapidissimi. Non è più rinviabile. Noi ed i nostri operatori commerciali siamo i primi ad aver chiesto regole per il decoro, regole che però vanno governate. Troppo facile vietare tutto e poi passare la palla alla Polizia Municipale che fa le multe”.