Pisa, 12 marzo 2023 - Orfano per finta o meglio, per inganno. Ma la trama ordita da una famiglia albanese è stata smascherata grazie alle indagini della polizia. I fatti risalgono a qualche giorno fa e la nostra vicenda ha inizio proprio di fronte al portone della Questura. E’ qui che si presenta un 17enne albanese che non parla una parola in italiano, ma pare in buone condizioni. Aiutato da un interprete, ecco che il ragazzo racconta il suo dramma: "Sono solo. Nessuno si prende cura di me".
Immediatamente si attivano tutti i protocolli previsti dalla legge a tutela degli stranieri non accompagnati. Il ragazzo viene identificandolo formalmente quindi il suo racconto viene verbalizzato. Poi viene affidato ad una struttura dei Servizi sociali del territorio che si occupa di dargli un tetto e un alloggio, seguirlo nel percorso scolastico e nell’inserimento sociale. La Questura intanto si attiva perché l’orfano albanese possa avere anche un permesso di soggiorno che gli consenta di stare in Italia tranquillamente, completare il corso di studi e inserirsi – un giorno – nel mondo del lavoro.
Una storia a lieto fine? Non proprio. I I poliziotti dell’Ufficio Minori vogliono vederci chiaro e iniziano ad indagare. Scoprono che il minore è giunto in Italia due giorni prima, atterrando all’aeroporto di Pisa su un aereo proveniente dall’Albania. Ma, cosa strana è che nelle stessa lista di passeggeri figura anche una coppia che porta lo stesso cognome del 17enne. Incrociando i dati con le autorità albanesi, ecco la verità: su quell’aereo il ragazzo non era affatto solo ma con i suoi genitori. Il biglietto, per l’altro, era stato acquistato online da un connazionale della provincia di La Spezia che – rintracciato dai poliziotti liguri – non aveva saputo fornire adeguata motivazione sulla vicenda. Le indagini continuano nell’ormai ferma convinzione che l’intera storia sia soltanto una montatura per approfittare delle possibilità offerte dallo Stato italiano per aiutare i minori stranieri. Ecco allora che viene diramato un alert a livello nazionale che ben presto sortisce i suoi effetti. A Bari i genitori del 17enne hanno appena comprato un biglietto per la nave che dovrà riportarli in Albania senza il figlio. I genitori, a quel punto fermati dalla Polizia di Frontiera marittima di Bari, sono intimati di tornare sotto la Torre a riprendersi il figlio "abbandonato" per finta. Ed effettivamente, qualche ora, ecco che entrambi si presentano in Questura dove si ‘riprendono’ il ragazzo per poi fare rientro in patria. Ma, a quel punto, in tre...