Pagamenti alle imprese. Il Comune rallenta i tempi. Una settimana di ritardo

Ecco l’analisi di Cgia, associazione artigiani e piccole imprese, di Mestre. Dato in controtendenza rispetto al 2023 quando c’era un anticipo di 12 giorni.

Pagamenti alle imprese. Il Comune rallenta i tempi. Una settimana di ritardo

Pagamenti alle imprese. Il Comune rallenta i tempi. Una settimana di ritardo

Pisa, 23 giugno 2024 –  Pisa nel primo trimestre dell’anno risulta il Comune capoluogo toscano con la performance peggiore nel pagamento dei fornitori. Lo rivela l’analisi dell’ufficio studi della Cgia di Mestre, l’associazione degli artigiani e delle piccole imprese, che ha scattato una fotografia delle amministrazioni pubbliche "lumaca" che pagano le commesse a rilento. La nostra città infatti nei primi tre mesi dell’anno ha registrato un ritardo di quasi una settimana rispetto alla scadenza contrattuale (per l’esattezza 6,92 giorni).

Un dato in controtendenza rispetto agli altri comuni capoluogo toscani, ma anche alla media dell’anno precedente, che vedeva per Pisa un anticipo dei pagamenti rispetto alle scadenze di quasi 12 giorni (11,85). Il dato riferito al primo trimestre è però solo un’istantanea del periodo legata probabilmente a fatti contingenti e non a episodi strutturali, anche se può suonare comunque come un campanello d’allarme per l’amministrazione che comunque si colloca in Italia al 74/o posto, ovvero tra i Comuni di gran lunga più virtuosi.

L’allarme lanciato dalla Cgia di Mestre riguarda soprattutto il Mezzogiorno con Napoli maglia nera assoluta dove i fornitori sono stati pagati con 143 giorni di ritardo. Per quanto riguarda l’Italia centro settentrionale, invece, il quadro generale è positivo; vanno male Imperia (22,11 giorni di ritardo), Viterbo (19) e Alessandria (14,98); mentre le città più virtuose sono Padova, Grosseto e Pordenone con un anticipo del saldo di oltre 21 giorni.

La Regione Toscana è sul podio delle più virtuose alle spalle di Sardegna e Liguria con un anticipo nei pagamenti di 26,45 giorni. E’ Grosseto il capoluogo con i pagamenti delle forniture più tempestivi: che nel primo trimestre dell’anno migliora la performance già molto lusinghiera del 2023 passando da un anticipo di quasi 22 giorni (21,84) sulle scadenze contrattuali a a 24,39 giorni nei primi tre mesi del 2024. Dietro il capoluogo maremmano si collocano Pistoia (21,54 giorni di anticipo), Lucca (15,35), Siena (15,44), Carrara (14,47), Livorno 13,38), Prato (12,92 anche se nella classifica generale del 2023 era in posizione nettamente più attardata rispetto alla città della Torre), Firenze (10,73, in graduatoria generale resta comunque dietro a Pisa) e Arezzo (8,18 giorni).

Per il Comune pisano dunque l’obiettivo è di recuperare la "lentezza" riscontrata nei primi tre mesi di quest’anno per attestarsi sui numeri medi dello scorso anno e confermare più o meno lo stesso piazzamento in classifica tra le città più rapide d’Italia e nel saldare i conti con le aziende fornitrici.

Gabriele Masiero