di Maurizio Nerini*
Come membri della 1°commissione consiliare siamo rimasti molto sorpresi dalle risposte date dal Presidente della Provincia Angori sul cronoprogramma dei lavori in esecuzione al Palazzo della Provincia in piazza Vittorio Emanuele a Pisa.
Infatti Angori ha tracciato il percorso dell’intervento necessario per l’aggressione alle strutture lignee del sottotetto da parte delle termiti, denotando una colpevole una mancanza manutenzione.
Non ci sono assicurazioni che nel futuro la Provincia, depotenziata dalla legge Del Rio, possa farsene carico con risorse proprie messe a bilancio, del resto la stessa cosa è successa per le spiagge di ghiaia dove il costo dello spianamento periodico voluto dal progetto non è stato mai calcolato.
Angori ha detto che i grandi ponteggi sono stati installati, con un bel costo per la comunità, dopo la chiusura del palazzo per evitare problemi con i distacchi, usando strutture enormi fino a terra per la scelta di non creare zone nascoste accessibili.
E se per l’esterno si spera dopo un anno di ritardo che sia rimosso il ponteggio che impatta sul centro della città, si dice dopo l’estate, per gli interni ancora c’è da affidarne la progettazione.
Un cronoprogramma quindi con problemi fin dall’inizio, acuiti dalla difficoltà di reperimento sia dei materiali e che quella degli artigiani necessari ai restauri conservativi che doveva essere presa in considerazione dal progetto stesso.
Angori risponderà ancora ad altre nostre domande in un’altra seduta della commissione, mentre ha già espresso la volontà di far tornare al suo posto la sede principale dell’ente, vediamo che i tempi di realizzazione non siano come quelli dell’hangar dell’ITI fermo da luglio 2024.
*Capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale