ANTONIA CASINI E DANIELE DE SALVO
Cronaca

Danilo Cremona poteva salvarsi? Personale sanitario sotto indagine dopo la morte del pallavolista di 32 anni

Il giovane, che viveva a Milano, era in Toscana per partecipare a un torneo di volley. Trasportato all’ospedale di Pisa, è stato trovato incosciente in bagno. Martedì i funerali

Il pallavolista di 32 anni Danilo Cremona

Il pallavolista di 32 anni Danilo Cremona

Ci sono i primi indagati nel fascicolo aperto sulla morte di Danilo Cremona, il pallavolista deceduto martedì a Pisa. Nei giorni scorsi è stata effettuata l’autopsia sul cadavere del trentaduenne, che da Merate si era trasferito a Milano dopo la laurea per motivi di lavoro e che nella stagione 2024-2025 avrebbe disputato il campionato di Serie D maschile a Sesto San Giovanni. Con l’esame autoptico, sono arrivate anche le iscrizioni nel registro degli indagati, come garanzia per consentire ai diretti interessati di seguire l’evoluzione degli accertamenti: si tratta di alcuni dei sanitari che hanno seguito Cremona nel percorso ospedaliero. Il pallavolista che tutti chiamavano “Corry” ha accusato un malore in campo sabato scorso, durante uno dei tornei di Green Volley che si sono disputati a San Giuliano Terme, in provincia di Pisa.

Soccorso “tempestivamente”, vista la presenza in campo di un’ambulanza e di una seconda arrivata in “12 minuti”, hanno ricostruito i vertici del 118, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Cisanello di Pisa in codice giallo. Qui, intorno alle 21.30, ha chiesto di andare in bagno, ma non è più uscito. Così i sanitari hanno aperto la porta, trovandolo già incosciente. È stato a quel punto che il trentaduenne è stato trasferito già gravissimo nel reparto di Neurorianimazione, dov’è poi deceduto per un’emorragia massiva provocata da un aneurisma cerebrale. È stata quindi aperta un’inchiesta per accertare se e quali responsabilità ci siano state. Che cosa è successo? La sua morte era evitabile?

La notizia della sua scomparsa ha colpito molto il mondo dello sport: “Ci lascia un vuoto profondo: era un atleta esemplare ed un ragazzo molto gentile, sarebbe stato davvero bello vivere insieme a lui la prossima stagione sportiva. Lo ricorderemo sempre per il suo sorriso solare e per la grande correttezza, fuori e dentro il campo da gioco. Ci uniamo al dolore ed abbracciamo parenti ed amici che a lui erano legati, per un ultimo fraterno saluto a Corry”, lo ha ricordato Flavio D’Annunzio, fondatore e presidente di Ad Astra Volley, la società di Sesto in cui Cremona avrebbe dovuto giocare nella prossima stagione. I genitori dell’atleta hanno deciso di donare gli organi del figlio: i medici delle equipe del Centro trapianti sono riusciti a prelevare polmoni, pancreas e fegato. Il funerale si terrà martedì alle 10 nella chiesa parrocchiale di Lomagna, in provincia di Lecco.