![](https://www.lanazione.it/image-service/version/c:ZTBlNDM5MzctZjk3Yi00:MDQxZTQy/la-casa-di-cura-san-rossore.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
La casa di cura San Rossore
Pisa, 21 ottobre 2015 - Stupore, prima di tutto ma anche curiosità. La mattinata nella casa di cura di San Rossore, a Pisa, dove il clima è tradizionalmente rarefatto e felpato, è stata effervescente. Colpa della notizia della presunta malattia del Papa.
Pazienti e camici bianchi lo hanno appreso dalla stampa e dopo l'iniziale incredulità c'è anche chi, tra i medici, non si sorprende più di tanto: il cardiologo palestinese Abdel Haq Basem, commentando la notizia pubblicata da Qn, osserva che nel caso il Pontefice sarebbe "certamente in ottime mani", Takanori Fukushima, il neurochirurgo che collabora con la clinica pisana e che avrebbe visitato il Papa, "è il migliore al mondo nel suo campo".
Passano le ore e la notizia rimbalza su tutti i media del mondo. Intanto la piccola folla di giornalisti fuori dalla casa di cura diventa l'attrazione del giorno, mentre lo staff della struttura respinge con cortese fermezza i cronisti. In mattinata si apprende che l'elicottero diretto a Roma è partito da qui, messo a disposizione dalla clinica privata di proprietà della famiglia Madonna. A confermarlo lo stesso Andrea Madonna, titolare della clinica, arrivato al San Rossore intorno all'ora di pranzo. "Un elicottero del nostro gruppo ha trasportato Fukushima per un trasferimento urgente a Roma alla fine dello scorso gennaio - scandisce - ma di più non so".
Madonna spiega poi che il rapporto di collaborazione con Fukushima "dura da 5 o 6 anni ed è stato Gaetano Liberti, neurochirurgo dell'Azienda ospedaliero universitaria pisana che opera con noi in regime di extramoenia, tra gli allievi prediletti di Fukushima, a presentarmelo. Il chirurgo in Giappone è visto come una divinità e sono onorato che abbia scelto la nostra clinica come sua base in Europa. Nell'arco dell'ultimo anno ha prestato la sua consulenza su una trentina di pazienti".
San Rossore è conosciuta come la casa di cura dei vip, anche se effettua migliaia di prestazioni sanitarie l'anno in convenzione con la sanità pubblica per pazienti provenienti per lo più dalla costa toscana. Qui per esempio sono in molti a ricordare le degenze di Sandra Mondaini, ma anche la nascita anni e anni fa di una delle figlie di Sting.
Nella clinica prestano servizio specialisti noti. Non solo Fukushima (nella sua veste di consulente del neurochirurgo Gaetano Liberti), ma anche Stanislao Rizzo, premiato in Usa nel 2013 come chirurgo più innovativo dell'anno per essere stato il primo a impiantare una retina artificiale su pazienti non vedenti, il medico della nazionale di calcio, Enrico Castellacci, e lo psichiatra Giovan Battista Cassano. Prima di loro c'era Adolfo Pinchera, luminare di endocrinologia.
Fukushima coinvolto in un'inchiesta:
Il neurochirurgo Takanori Fukushima sarebbe coinvolto in un'inchiesta della Procura di Salerno su un presunto 'giro' di mazzette e liste d'attesa modificate. Le indagini sono state avviate lo scorso mese di maggio dopo la denuncia presentata ai carabinieri dal parente di una paziente ricoverata all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno. Il medico, secondo le indagini, avrebbe chiesto denaro a pazienti per dimezzare i tempi di attesa per le operazioni. Oltre al medico giapponese, sono indagati il primario Luciano Brigante, accusato di concussione, il direttore di neuroscienze, Renato Saponiero, e il neurochirurgo Gaetano Liberti della clinica "San Rossore" di Pisa.