Parcheggi, mobilità e malamovida. Il Comitato Santa Maria alza la voce

All’affollata assemblea al Royal Victoria Hotel diffuso anche un ‘manualetto di sopravvivenza con apposita mappa per agevolare la vita dei residenti’: "Pisa si sta trasformando in città fantasma".

Continuano le proteste dei residenti del centro di Pisa, questa volta del quartiere Santa Maria dove si è svolta al Royal Victoria Hotel un’affollata assemblea dal titolo provocatorio "Bisogna apparire per non sparire!". Coordinato dal vicepresidente Paolo Mioni, l’incontro ha fatto emergere la voglia dei cittadini di adottare nuove forme di protesta per "fermare il declino della città d’arte di Pisa che si sta trasformando in una città fantasma o un centro turistico permanente". L’assemblea si è divisa in due fasi: la prima dove il presidente Francesco Pozzi ha affrontato il tema dei lavori stradali in corso e quelli che dovrebbero essere realizzati e durante la quale è stato distribuito ai presenti un "Vademecum di sopravvivenza - come scrivono nel comunicato - con un’apposita mappa per agevolare la vita quotidiana dei residenti".

Nella seconda fase, invece, i membri dell’assemblea hanno parlato della vivibilità presente e futura nel Quartiere proponendo interventi su mobilità, parcheggi, permessi, percorsi turistici e area pedonale. "Secondo i dati forniti dal Comune nella ZTL Nord - continua il comunicato - ci sono 7.810 permessi per accedere, quelli assegnati ai residenti sono 3.863. I posti auto disponibili per entrambi i quartieri si fermano a 1.300, di cui circa la metà in Santa Maria (650)". L’assemblea ha quindi richiesto che la concessione sia data gratuitamente ai residenti, vista l’assenza di servizi essenziali. "Manca un adeguato sistema di trasporto urbano ed è incerto il destino dell’"unica" navetta E, ora soppressa. Sono carenti l’illuminazione, le telecamere di videosorveglianza e i controlli in uscita. Non esistono poi scuole primarie, parchi di gioco per bambini e ritrovi per anziani (tranne il piccolissimo spazio in Piazza Dante, richiesto dai residenti), incentivi alle giovani coppie. Si è ancora in attesa di nuovi parcheggi". La preoccupazione principale dei residenti riguarda però uno spopolamento che ritengono quasi inevitabile. "La viabilità attuale è insostenibile nella lunga durata e se adottata, comporterebbe un ulteriore spopolamento del quartiere".

Un fenomeno incentivato secondi i residenti anche da altri problemi come "la malamovida, lo spaccio di droga, i furti, i danneggiamenti, la folle velocità dei mezzi nelle strette strade, il degrado urbano, la carenza dei punti di raccolta dei rifiuti per le attività commerciali, lo svuotamento dei cassonetti dei mezzi Geofor in orari improbabili e la sporcizia che si accumula in alcune strade, rendono invivibile la permanenza nel quartiere, che si sta spopolando, come del resto la stessa città di Pisa. Dai lontani 104.509 abitanti del 1981 è passata a 89mila nel 2021".

Mario Ferrari