
Sono stati chiamati anche i carabinieri
Pisa, 7 ottobre 2019 - È sconfortato, quasi rassegnato, perché di episodi come quelli dei giorni scorsi, quando è stato insultato, «da un gruppetto di ragazzini», «ce ne sono stati tanti». Don Nino, parroco di Casciavola 82enne, aggiunge «purtroppo». L’altro giorno sono stati chiamati anche i carabinieri che, a loro volta, si sono messi in contatto con le famiglie, come riporta Cascinanotizie, sito che ha ricevuto e pubblicato una lettera appello di uno dei parrocchiani sollevando così il caso. «Stanno qui – spiega don Nino – da anni, non sono sempre i soliti, ma c’è un ricambio. Alcuni non hanno neppure 14 anni e quindi non sono neanche imputabili. Loro lo sanno e dicono che nessuno può fare loro niente. In passato, sono stati fatti danni anche al parco giochi per bambini che abbiamo. Alle altalene, per esempio. Se venissero e stessero qua soltanto per giocare senza creare problemi, sarebbero i benvenuti, ma non è così». «Offendono – prosegue – bestemmiano. L’altro giorno c’erano anche le operatrici della Caritas che stavano facendo la distribuzione dei pacchi spesa per i poveri. Alla fine abbiamo chiamato gli uomini dell’Arma che hanno convocato i genitori. La maggior parte li difende parlando di ‘ragazzate’. Io credo in generale che siano poco seguiti».
Don Nino che ha già «comunicato le dimissioni dalla parrocchia». «Non è per questi episodi – spiega – ma perché ormai sono vecchio e stanco per gestire il tanto lavoro che c’è da fare. Sento il peso degli anni». Poi torna sulla vicenda. «Ci sono alcuni di questi ragazzini che arrivano anche da lontano e restano fino oltre la mezzanotte. Una tempo fa, avrà avuto sì e no 14 anni, mi ha detto: ‘E ora chi mi ci riporta a casa?’. Io ho chiesto dove fossero le loro mamme e i loro papà. Uno mi ha risposto ‘a ballare’». E ancora: «Mi dicono che non devo occuparmi di loro, che devo lasciarli stare ma io sono il responsabile della chiesa e devo controllare tutto».
A chi gli domanda se vuole lanciare un messaggio, risponde: «Non voglio le scuse, che a volte sono fatte soltanto di parole. Qualcuno si è giustificato dicendo ‘io non c’ero’, oppure ‘io non c’entro’. Vorrei soltanto vedere i genitori stare più dietro ai loro figli e che questi ultimi cambiassero atteggiamento».
An. Cas.