MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Partito il cantiere del nuovo ponte ciclopedonale tra San Rossore e San Piero a Grado

Stanziati 3 milioni di euro finanziati per metà dalla Regione e metà dal Comune di Pisa. I lavori dureranno un anno e sei mesi circa. Conti: " Un’infrastruttura fondamentale per il completamento della ciclopista del Tirreno".

Il cantiere del Ponte dei Moccoli

Il cantiere del Ponte dei Moccoli

Pisa, 21 settembre 2024 - Partito il cantiere per la realizzazione del nuovo ponte ciclopedonale che metterà in collegamento il Parco di San Rossore (località Cascine Nuove) con San Piero a Grado a Pisa. La nuova passerella ciclopedonale sarà ricostruita nello stesso punto dell’Arno in cui esisteva il vecchio ponte dell’acquedotto di Livorno, costruito nel 1920, quando crollò l’antico Ponte dei Moccoli. La ditta incaricata dei lavori, in questi giorni impegnata nella prima fase dei lavori di pulizia dell’area, è la stessa che ha costruito il ponte ciclopedonale tra Cisanello e Riglione, l’azienda Preve Costruzioni di Cuneo. I lavori, coordinati da Pisamo, prevedono un costo maggiorato, dopo il rincaro materiali, che ammonta complessivamente a oltre 3 milioni di euro (2.935.606 euro + IVA), finanziati per il 50% dalla Regione Toscana e per l’altro 50% dal Comune di Pisa. La durata dei lavori prevista è di circa un anno e sei mesi. “E’ un’enorme soddisfazione – commenta il sindaco Michele Conti durante il sopralluogo ieri sul cantiere allestito sulla sponda dell’Arno dalla parte di San Piero a Grado - vedere l’avvio del cantiere per la costruzione del secondo ponte ciclopedonale che realizziamo a Pisa, dopo quello che collega Riglione con Cisanello. Un’infrastruttura che, una volta terminata, sarà fondamentale per il completamento della ciclopista del Tirreno, e darà la possibilità di inserire in un circuito ciclistico senza discontinuità, la percorrenza di un paesaggio di elevatissima qualità ambientale. Un percorso che permette di collegare San Rossore, e quindi tutto il tratto di costa che viene dalla parte di Viareggio, con la Ciclopista del Trammino che porta da una parte al litorale pisano e dall’altra alla città. Tra 2023 e 2025, con la costruzione dei due nuovi ponti ciclopedonali, il territorio pisano diventerà crocevia nevralgico per la rete ciclistica regionale e nazionale, dove si incontrano la ciclopista del Tirreno con la ciclopista dell’Arno, passando per la nostra bellissima Ciclopista del trammino. I due nuovi ponti, la Ciclopista che conduce al litorale, così come la nuova ciclovia che stiamo realizzando lungo viale delle Cascine per collegare Pisa al Parco, sono tutte opere strategiche che potranno dare un grande impulso alla mobilità dolce e allo sviluppo del cicloturismo, valorizzando qualità ambientali del nostro territorio che sono riconosciute e apprezzate in tutta Europa, con evidenti e importanti ricadute a livello turistico. Ma si tratta anche di opere altrettanto fondamentali per la loro capacità di incidere sulla qualità della vita dei cittadini pisani, che potranno fruire di percorsi sempre più ampi e collegati tra loro, per godersi passeggiate ed escursioni nel verde e apprezzare la bellezza dell’ambiente naturale che circonda la nostra città.” Il progetto del nuovo ponte a San Rossore riguarda il passaggio della ciclovia tirrenica sul territorio del Comune di Pisa. Nel sito individuato per la costruzione del ponte già esisteva, fino agli anni ’80, una passerella che permetteva l’attraversamento delle condotte dell’acquedotto di Livorno. Rimossa la passerella, sono comunque rimaste le due pile e le due spalle che la sostenevano. Dopo aver indagato sulle pile e le spalle esistenti, si è giunti alla conclusione che le spalle e le pile esistenti, realizzate in muratura con malta di calce, hanno ormai raggiunto la vita utile. Pertanto, viste le scarse capacità statiche, si prevede la demolizione delle pile in alveo e la ricostruzione con nuovi manufatti, mentre per le spalle esistenti si prevede di demolire e ricostruire soltanto il muro frontale per adeguarlo ad accogliere la passerella. La nuova passerella ciclopedonale interessa una zona caratterizzata da una larghezza idraulica di circa 190 metri. La passerella proposta è a travata reticolare su quattro appoggi. La travata è leggermente arcuata su tre campate. L’accesso alla passerella avverrà sfruttando delle nuove rampe in curva in cemento armato e due scale all’interno delle spalle esistenti. Il muro frontale delle spalle preesistenti verrà demolito e ricostruito fedelmente a quello esistente. La passerella ha una larghezza trasversale di 3,5 metri. La struttura portante dell’impalcato è costituita da una trave reticolare in acciaio corten alta 350 cm e larga 410 cm. Tutta la struttura sarà realizzata in acciaio resistente alla corrosione. La pavimentazione verrà realizzata mediante doghe in legno di spessore opportuno e appoggiate su un grigliato elettrosaldato in acciaio corten. Il parapetto, trasparente, sarà realizzato con une rete di acciaio inox, che darà risalto alla pavimentazione in legno.