Tra uova, colombe, schiacciate e pastiere, le pasticcerie pisane si preparano ad una settimana di lavoro intenso con Pasqua ormai alle porte, mescolando elementi nuovi e tradizionali nella preparazione dei dolci pasquali. Il fine è quello di soddisfare le richieste di tutti, garantendo un’offerta il più possibile varia.
"Per quanto riguarda le uova - afferma Candida Cillo, titolare di Cioccorocolato - cerchiamo di lavorare il cioccolato in modo più elaborato ed essere quindi più originali nell’offerta del prodotto, mentre per le colombe preferiamo restare più fedeli alla tradizione: negli anni, abbiamo capito che in molti, a Pasqua ancor più che a Natale, vogliono i dolci tipici". A puntare molto sull’innovazione sono Roberta Santos e Christian Galattolo, titolari di Cristallo Cafè, i quali, grazie alla collaborazione con la famosa pasticcera Loretta Fanella, offrono per Pasqua una novità assoluta: la ’colomba gold’ al cioccolato tracciato. "Tramite una tecnologia innovativa - spiega Roberta - sarà possibile ripercorrere tutta la filiera del cacao che ha consentito la realizzazione del prodotto". Sta riscuotendo molto successo anche l’uovo ’Roses’ che al suo interno presenta un Qrcode, tramite cui si può risalire alla specifica fava di cacao dalla quale ha avuto origine l’uovo. "Pensiamo - conclude - che le persone abbiano voglia di modernità".
A fronte di un’offerta di prodotti industriali sempre più ingente, la personalizzazione di uova e colombe sembra costituire una strategia vincente per mantenere una forte attrattiva sul mercato, anche a detta di Massimo Del Prete (nella foto in alto a destra) della storica pasticceria Salza.
Impressione comune tra i pasticceri pisani sembra essere, però, un certo ritardo nelle ordinazioni dei dolci pasquali rispetto agli anni passati.
"Quest’anno le vendite procedono un po’ più a rilento - ha dichiarato Candida - forse perché rispetto agli ultimi anni Pasqua è presto e le persone non sono ancora pronte al periodo di festa, non così lontano dal Natale. Noi, però, ci portiamo avanti con le preparazioni, siamo fiduciosi infatti che nei prossimi giorni possa esserci una ripresa". Meno ottimista è Daniela Salvini, titolare della pasticceria Frangioni, che proprio il giorno di Pasquetta festeggerà 46 anni di attività, secondo la quale il calo riscontrato nelle vendite non fa altro che confermare un trend negativo che va avanti già da mesi e che, a suo parere, risente di un clima generale di sfiducia e preoccupazione dovuto alle attuali contingenze politiche internazionali, il quale inevitabilmente si ripercuote sul modo di vivere momenti di festa che dovrebbero svolgersi all’insegna della serenità e dell’allegria. L’auspicio è che si tratti solo di un ritardo e che nei prossimi giorni ci sia un’impennata delle vendite.
Stefania Tavella