"Con oltre 300 emendamenti al sistema bilancio il Pd si conferma la forza politica più propositiva in consiglio comunale e le nostre proposte tracciano un modello di città innovativo, capace di affrontare le sfide del presente e di guardare con coraggio al futuro". Parola del capogruppo, Matteo Trapani, che entra nel merito degli emendamenti principali: "Investire sulla cultura e sugli eventi, rafforzare l’impegno sociale, attrarre investimenti e sviluppo economico, riorganizzare i servizi con l’utilizzo delle nuove tecnologie e migliorare la qualità della vita nei quartieri, ma anche un’attenzione particolare all’istruzione, con proposte concrete per potenziare il sistema scolastico, e un ridisegno urbanistico della città che intervenga sulle aree degradate e insicure, restituendo spazio, dignità e sicurezza alle periferie".
Secondo Trapani, "l’immobilismo della Giunta non può essere la risposta alle esigenze di cittadini e imprese: il sindaco invece, interpretando perfettamente l’immobilismo da secondo mandato, non solo non propone misure chiare per migliorare la qualità della città ma addirittura decide di tagliare sui servizi alla persona, annunciando l’uscita dalla Società della Salute, impoverendo quindi l’offerta sociale della città". Il Pd, assicura il capogruppo, prevede "azioni per modernizzare i servizi comunali e renderli più efficienti e vicini ai cittadini, nuovi progetti urbanistici, capaci di migliorare le aree in stato di abbandono, rafforzando sicurezza e vivibilità, mentre il sociale e il mondo della scuola occupano un ruolo di primo piano, con interventi mirati a sostenere chi è in difficoltà e a offrire nuove opportunità educative alle famiglie". "Noi - conclude Trapani continueremo a proporre soluzioni per una Pisa che torni a crescere, a essere ambiziosa e a puntare sulla qualità della vita dei suoi cittadini, purtroppo però la Giunta pare oggi senza idee né coraggio, con una proposta statica e senza visione, sempre più isolata e inadeguata anche perché legata a vecchi schemi della politica di palazzo e a dimostrano questa mancanza di impegno il comportamento degli assessori, alcuni dei quali non si sono mai presentati negli ultimi mesi alle commissioni consiliari per discutere le proposte sul futuro della città".