ROBERTO
Cronaca

Pedaggio FiPiLi discriminatorio e dannoso

Roberto

Calvani*

FiPiLi a pagamento? Ribadiamo senza sé e senza ma la nostra contrarietà all’ipotesi di pedaggio. Condivido quanto espresso dal presidente regionale Cna Fita a nome degli autotrasportatori per scongiurare l’operazione “Toscana Strade” rilanciata dal governatore Giani con l’obiettivo di creare una nuova Spa che si occupi di manutenzione e investimenti sulla superstrada. Non si tratta solo del pedaggio a carico di autotrasportatori che rischia già di per sé di mettere in ginocchio la categoria. Il nodo centrale è che, ad oggi e nonostante i nostri solleciti, è venuta meno ogni forma di coinvolgimento delle parti sociali e non c’è stata alcuna concertazione. Voglio ricordare, qualora non fosse evidente, che non utilizziamo la FiPiLi per convenienza in quanto gratuita rispetto all’A11 bensì per soddisfare la necessità degli insediamenti produttivi che hanno quotidianamente bisogno di ricevere e spedire merce. Senza considerare, ma il presidente della giunta regionale toscana non lo menziona, che l’autostrada comporta un allungamento dei tragitti, impensabili per un settore gravato dal caro gasolio e da una rigidissima normativa che disciplina i tempi di guida e di riposo. E dunque? Gli autotrasportatori per dirigersi verso nord e verso Firenze quale strada dovrebbero percorrere? Quali sono ad oggi le tempistiche dei lavori per la costruzione della corsia di emergenza e della terza corsia? L’ipotesi di pedaggio oltre ad essere discriminatorio si tradurrebbe in un ulteriore danno economico insostenibile per noi autotrasportatori già abbondantemente vessati da spese e disagi, non ultimo quello relativo alla sicurezza stradale.

* presidente CNA FITA Pisa