FRANCESCA BIANCHI
Cronaca

L’Oculistica pisana capitale italiana. Al via il nuovo ‘percorso melanoma’

Parte il sistema integrato voluto dal neo direttore Guglielmo Pellegrini

SQUADRA La dottoressa Federica Genovesi Ebert e il nuovo direttore della chirurgia oftalmica di Cisanello, Guglielmo Pellegrini

Pisa, 9 ottobre 2016 - Trentuno anni sempre in Oculistica a Pisa, dalla laurea nel 1985 alla nomina a direttore della Chirurgia oftalmica, scattata a fine settembre. Poche settimane da ‘commander in chief’ che il dottor Guglielmo Pellegrini – livornese classe 1958, erede di Stanislao Rizzo (passato al Careggi di Firenze un anno e mezzo fa non senza polemiche) – ha già messo a frutto. Lunedì prossimo quello che è stato battezzato ‘Percorso melanoma’ – idea ‘nata’ nel 2003, cresciuta paziente dopo paziente e diventata pane quotidiano per la ‘squadra’ di 9 super-specialisti ora guidati da Pellegrini, già da tempo struttura di riferimento a livello nazionale (assieme a Padova e Roma) – prenderà ufficialmente e definitivamente forma: il primo paziente con il ‘bollino’ è pronto ad essere ‘preso per mano’.

«Come varcherà la soglia della clinica troverà un sistema integrato e sinergico, unico in Toscana – spiegano il direttore Pellegrini e la dottoressa Federica Genovesi Ebert, coordinatrice del servizio – che vedrà collaborare e lavorare insieme in maniera organizzata e costante oculisti, oncologi, radioterapisti, anatomopatologi, radiologi, anestesisti e fisici sanitari». Una buona pratica all’interno del sistema sanitario nazionale, uno straordinario valore aggiunto per l’Azienda ospedaliera pisana. Con una particolarità: l’attenzione all’accoglienza, al lato umano della visita e del percorso terapeutico. E’ questa l’impronta sulla quale il dottor Pellegrini non transige: «Sono nato medico e morirò medico, non certo manager. Continuerò a fare quello che ho sempre fatto, anche ora che sono direttore: visito dai 6 agli 8mila pazienti all’anno, circa 30/40 visite al giorno per 5 giorni alla settimana. E ho la fortuna di avere al mio fianco specialisti in grado di assicurare standard assistenziali di altissimo livello, gli stessi che negli anni hanno fatto la fama della nostra clinica».

E gli ‘obiettivi’ non mancano: in parallelo al «Percorso melanoma» – si calcolano 2 nuovi pazienti a settimana come primo step, che si aggiungeranno a tutti quelli che effettuano i controlli periodici di follow up – saranno raccolti i dati per una ricerca sulla cura del melanoma in caso di metastasi e si pensa già ad arricchire la struttura con «un servizio di assistenza psicologica» come annuncia la dottoressa Genovesi. «La nostra mission – aggiunge, infine, il direttore Pellegrini – è continuare ad aggiornarsi e migliorare, stiamo lavorando per razionalizzare i vari servizi di diagnosi e trattamento e contenere, anche, le liste di attesa. I numeri comunque già ci confortano: per l’intervento alla cataratta, per esempio, l’attesa è di 1/2 mesi, la più bassa della Toscana. Assicurare questi standard con il numero di persone che si rivolgono a noi ogni giorno è una impresa veramente dififcile. Il modo di affrontare situazioni così complesse e con le risorse che abbiamo a disposizione, limitatissime, è sicuramente encomiabile».