Finalmente, dopo tante settimane di disagi oltre a scoprire gli indici relativi al mese di ottobre, abbiamo visto l’intervento dell’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli in merito ai dati negativi sulle tratte ferroviarie maggiormente usate da chi si sposta in treno per studio o per lavoro.
Non fa sconti il Comitato pendolari commentando l’intervento critico dell’assessore nei confronti di Trenitalia. I dati del resto sono impietosi: a ottobre ben 8 linee su 14 hanno maturato il bonus e, aggiunge, il Comitato, "per trovare riscontro a un dato così negativo, bisogna tornare indietro di ben 10 anni, peccato però che in questo lasso di tempo ci sono stati investimenti, lavori infrastrutturali e l’acquisto di treni nuovi, senza contare che Baccelli conferma inoltre il trend negativo nei mesi di novembre e dicembre".
Insomma, un report preoccupante che non lascia intravedere una rapida inversione di tendenza per chi è costretto a fare quotidianamente i conti con pesanti ritardi e numerosi soppressioni di convogli rendendo il percorso per raggiungere scuola, università e luoghi di lavoro un’autentica corsa a ostacoli.
Da qui la conclusione amara dei pendolari: "Ci auguriamo dopo aver toccato il minimo dopo dieci anni, una ripresa regolare del servizio a tutela delle migliaia di lavoratori e studenti che in queste ultime settimane hanno perso ore di lavoro e di studio". Per ora, però, non può essere che nulla di più di un semplice auspicio.