REDAZIONE PISA

Per la pace, non preparare la guerra. L’Onu fra crisi e voglia di unione

Il ruolo delle organizzazioni internazionali nella pace globale: va riaffermato oggi più che mai. CLASSE II A, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO, TONIOLO CENTRALE, PISA. .

Il ruolo dei Caschi Blu

Il ruolo dei Caschi Blu

Nell’ambito di un’Uda (unità didattica di apprendimento) interdisciplinare di Educazione civica, abbiamo deciso di focalizzare l’attenzione sul ruolo dell’Onu e delle organizzazioni internazionali ad essa legate operanti nei teatri di guerra. Purtroppo negli ultimi anni le Nazioni Unite e le organizzazioni sovranazionali ufficialmente riconosciute sono state accusate di essere inadeguate per attuare la pace nel mondo e quindi di fallire riguardo alla loro missione primaria.

Fin dalla fondazione delle Nazioni Unite nel 1945, le organizzazioni internazionali hanno svolto un ruolo centrale nel preservare la pace e la sicurezza nel mondo. Con la Carta delle Nazioni Unite, è stato stabilito un quadro di riferimento per prevenire conflitti e risolverli in maniera diplomatica. I bracci operativi dell’Onu sono 27 enti istituiti dall’Assemblea Generale di alcune delle quali abbiamo preparato delle brevi schede (ved. articolo sotto). Questi enti hanno quasi sempre operato in collaborazione con gli Stati coinvolti nei conflitti e con organizzazioni regionali, che hanno una migliore conoscenza della storia, delle tradizioni, degli interessi e delle dinamiche locali, al fine di costruire fiducia tra le parti in conflitto.

Negli ultimi decenni, le sfide alla pace hanno subito un’evoluzione. Se prima prevalevano le guerre tra Stati, ora sono sempre più frequenti conflitti all’interno di singoli stati o fra gruppi etnici e religiosi che vivono in più nazioni. Ciò che è sempre in comune è il pesante coinvolgimento delle popolazioni civili. E questo ha reso gli interventi umanitari sempre più necessari ed urgenti. Un passo significativo nella cooperazione globale è stato, poi, l’adozione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Questo programma dell’Onu intreccia obiettivi di pace, giustizia sociale, crescita economica e tutela ambientale, ponendo le basi per società più inclusive e stabili. Nonostante i successi, però, non mancano critiche. L’Onu è spesso accusata di inefficacia nel prevenire e risolvere conflitti complessi, come in Siria e Ucraina, o di incapacità ad affrontare questioni di lunga durata come il conflitto israelo-palestinese. Inoltre, il Consiglio di Sicurezza viene considerato obsoleto, con l’abuso del diritto di veto da parte delle potenze maggiori che frena decisioni cruciali. Ma per noi è difficile immaginare un mondo senza le Nazioni Unite. Anche se imperfetto e bisognoso di riforme, il sistema multilaterale rimane un pilastro nella promozione della pace e dei diritti umani. Come ricordava Dag Hammarskjöld, storico segretario generale dell’Onu: "Le Nazioni Unite non sono state create per portare l’umanità in paradiso, ma per evitarle l’inferno". E mai, aggiungiamo noi, seguiranno il principio caro all’impero romano si vis pacem para bellum, "Se vuoi la pace prepara la guerra".