REDAZIONE PISA

Permessi di soggiorno in 15-18 mesi: "Ma presto nuove risorse in questura"

Incontro a San Giunto in occasione della Giornata internazionale dei migranti

Incontro a San Giunto in occasione della Giornata internazionale dei migranti

Incontro a San Giunto in occasione della Giornata internazionale dei migranti

Tempi più brevi per i permessi di soggiorno. Ogni anno, il 18 dicembre, il mondo celebra la Giornata internazionale dei Migranti, dedicata a riconoscere l’importante contributo dei migranti e a evidenziare le sfide che devono affrontare. A questo giorno è stato dedicato l’evento di sabato sera al Cappuccini Hall in San Giusto, organizzato dall’associazione Unità Migranti di Pisa e provincia, in concomitanza al 12esimo anniversario della fondazione della stessa associazione. Hanno partecipato i rappresentanti di tutte le comunità straniere presenti nel pisano, il consigliere comunale Amanuel Sikera, il dirigente dell’ufficio immigrazione della questura di Pisa Claudio Cappelli. Affrontato il tema della convivenza tra cittadini italiani e cittadini stranieri, l’integrazione, il rispetto reciproco e la collaborazione. Una particolare attenzione è stata dedicata alla regolarizzazione della permanenza sul territorio degli stranieri e alle tempistiche di rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno: attualmente i tempi di attesa sono mediamente di 15/18 mesi. "Il ritardo nella consegna del titolo di soggiorno crea non poche difficoltà agli stranieri che nel frattempo non possono stipulare un contratto di lavoro, affittare un alloggio oppure avere un mutuo". Il dirigente dell’Ufficio immigrazione si è impegnato affinché questi tempi si accorcino. Fin dai primi giorni del nuovo anno - ha detto il dott. Cappelli - nuove risorse verrano assegnate alla questura di Pisa. E ha sottolineato la necessità di collaborare con i rappresentanti delle comunità stranieri affinché quest’ultimi diventino portavoce dei propri connazionali e li guidino nel processo di integrazione sul territorio. È stato chiesto al consigliere Amanuel Sikera di rappresentare al sindaco e al Comune la necessità di individuare spazi dove le diverse comunità si possano riunire e organizzare corsi di lingua italiana.