ENRICO MATTIA DELPUNTA
Cronaca

Pisa, stangata permessi sosta. "Il Comune ci ripensi, esercenti e partite Iva sono già in ginocchio"

Confcommercio critica sugli aumenti del costo per i tagliandi di accesso alla Ztl: "Titolari di locali e negozi devono passare per forza dai varchi"

Stangata permessi sosta a Pisa (Foto Del Punta/Valtriani)

Pisa, 16 febbraio 2024 – Tariffe Ztl con aumenti fino al 60%, anche Confcommercio boccia la stangata sui permessi per gli accessi in zona traffico limitato e per gli abbonamenti negli stalli blu cittadini. "Auspichiamo che il Comune possa ripristinare le tariffe originarie" dicono dall’associazione di categoria.

"In un contesto segnato dall’incertezza e dalle difficoltà economiche che impoveriscono imprenditori e cittadini – spiega Confcommercio -, non si può assistere a continui e in alcuni casi vertiginosi aumenti dei costi a carico di imprese locali e attività commerciali come nel caso dei permessi per l’accesso in Ztl, auspichiamo che il comune possa ripristinare le tariffe originarie senza ulteriori rincari".

È netto l’appello del presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Stefano Maestri Accesi che ricorda in primis i sacrifici dei commercianti tra pandemia, rincari energetici e aumenti delle materie prime: "Commercianti, titolari e gestori di locali – dice Maestri Accesi -, devono necessariamente transitare dai varchi per mandare avanti la propria attività, non ci sono alternative. Per questo l’aumento ha l’amaro sapore di un ulteriore balzello, anche considerando tutto quello che imprenditori e partite Iva hanno dovuto sopportare dal 2020 ad oggi. Il commercio di vicinato soffre anche a causa dei continui rincari e non riceve aiuti o sostegni a differenza di altre realtà produttive. Tra mutui, spese per l’affitto, tributi, imposte nazionali e locali e margini di guadagno sempre più ridotti i negozi al dettaglio rischiano di implodere".

I costi degli accessi hanno visto rincari tra il 50 e il 60% rispetto alle vecchie tariffe. In Ztl, ad esempio, in zona San Martino per un commerciante il costo del permesso è più che raddoppiato passando da circa 200 a poco più di 420 euro all’anno. "Se vogliamo – conclude presidente di Confcommercio -, che Pisa mantenga attrattività e fruibilità è indispensabile tendere una mano a chi sceglie di lavorare e aprire un’attività con agevolazioni e incentivi, anziché aumentare i costi. Più volte l’amministrazione ha dimostrato sensibilità e attenzione su questi temi, non abbiamo motivo di pensare che anche in quest’occasione non possa essere trovata una soluzione più equa".

Enrico Mattia Del Punta