Una collaborazione che continua, importante e strategica, intorno a un progetto pensato per i giovani: un viaggio nel momdo dell’informazione e della carta stampata. PharmaNutra Spa è parte di questo viaggio insieme a La Nazione. Ne parliamo con Roberto Lacorte (nella foto di Fabio Taccola), vicepresidente di PharmaNutra Spa, azienda nata nel 2003 "che sviluppa complementi nutrizionali unici e dispositivi medici innovativi, curando il processo produttivo".
Da anni Pharmanutra è sponsor del Campionato di giornalismo de La Nazione. Un impegno che si rinnova
"Si rinnova perché crediamo che la formazione e l’istruzione dei giovani siano le fondamenta su cui costruire una società civile più giusta ed equilibrata. La scuola è importantissima, va supportata in tutto e per tutto, e lo stesso riguarda la libera informazione, quindi ben vengano iniziative come questa, molto stimolanti intellettualmente e fondamentali per aiutare i ragazzi nella loro crescita e nella capacità di esprimersi al meglio".
Il rapporto con i più giovani e il territorio?
"I giovani sono l’essenza della società perché sono il suo futuro, per questo siamo sempre molto attenti a tutto ciò che li riguarda. Il territorio invece è quello che viviamo noi stessi, ogni giorno, è la nostra casa, quindi come azienda non possiamo non essere in prima linea nel supportare la sua crescita e nel desiderare il suo benessere. Il territorio siamo noi, le nostre famiglie, ed è il motivo per cui PharmaNutra, in controtendenza rispetto a tante altre aziende, ha continuato e continuerà ad investire qui, dove siamo nati e cresciuti, vedi la recente realizzazione della nostra nuova bellissima sede nell’area di San Rossore".
Un progetto proprio per le nuove generazioni in questo nuovo anno?
"Il tema che proponiamo ai ragazzi è “Immagina di conoscere il tuo campione sportivo preferito e di passare una giornata a tutto sport insieme a lui”. Crescere con un punto di riferimento in ambito sportivo, un campione da emulare, è uno stimolo per vivere lo stesso sport in prima persona, quindi non essere solo spettatori, ma protagonisti. Sono davvero curioso di leggere i lavori dei ragazzi, perché negli scorsi anni sono stati sorprendenti".