REDAZIONE PISA

Piattaforma web salva-commercio. Pisa, spunta l’idea dei negozi in rete

La proposta di Confesercenti: "La gente va meno in giro, ma può acquistare lo stesso attraverso un clic"

Poca gente che passeggia, ancora meno che fa acquisti, qualche vetrina che annuncia lo "svuotatutto" per chiusura locali. Pisa, Borgo Stretto e dintorni: non muove foglia o quasi nel salotto buono dello shopping cittadino, pur nel periodo dei saldi invernali, considerato tra i più floridi per il commercio. "Se andiamo avanti così pian piano chiuderemo tutti bottega". Ne è convinto, ma non si rassegna Fabrizio Di Sabatino, 57 anni, neopresidente per Pisa di Confesercenti Toscana e titolare di uno di uno storico negozi di abbigliamento in largo Ciro Menotti. Per contrastare il trend, o almeno rallentarlo, ha un’idea che nei prossimi giorni sottoporrà - in un incontro ufficiale - all’assessore al Commercio della giunta pisana, Paolo Pesciatini.

Ci spieghi cos’ha in mente..

"Noi dei negozi storici dobbiamo unire le forze e creare una piattaforma per non finire sopraffatti dalle grandi catene che prendono sempre più piede nelle nostre città, per evitare di spezzettarci e per tornare ad essere attrattivi per la clientela, non solo cittadina: il futuro è una piattaforma online attraverso la quale nei negozi aderenti si possano acquistare gioielli, vestiti o altro con un semplice clic. Dopo il Covid è questo il nuovo modo di fare shopping. Durante il lockdown, del resto, qualcuno aveva iniziato a farlo, anche qui in Borgo".

Una sorta di ’Amazon’ di casa nostra, insomma..

"Beh, che almeno prenda spunto da quel sistema lì. Noi però dovremmo anche fornire al cliente che ci sceglie quel quid in più che fa ancora la differenza. Per esempio se io faccio camicie su misura, posso offrire al cliente che mi ‘clicca’, il servizio di sartoria a domicilio entro i 15 km, oppure la cliente può scegliere la borsa, il maglione o qualsiasi altro articolo comodamente da casa, o dall’ufficio, e prenotarne il ritiro quando ne ha la possibilità. Il tutto dovrebbe essere organizzato sotto l’egida di un centro commerciale naturale, reale e virtuale, che garantisca la qualità e i servizi che i negozi storici garantiscono da sempre".

Pensa che basti?

"Qualcosa dobbiamo fare. Altrimenti il centro così come lo conosciamo muore. Su questa piattaforma potremmo promuovere iniziative come quella che abbiamo in cantiere per sabato 20 gennaio: un percorso felino tra i negozi del centro, ognuno dei quali ospiterà per l’occasione un gatto di razza proveniente da un allevamento. Insieme a questo abbiamo organizzato una serie di appuntamenti cat friendly al Royal Victoria Hotel per gattofili e non solo. Su Amazon questo non si trova.."

Paola Zerboni