Ordinanza e steward in piazza C.Gambacorti: scatta la mozione di iniziativa popolare, mozione che chiede anche lo stop a nuove occupazioni di suolo pubblico dei commercianti. "Basta con piazze invase da tavoli di bar e ristoranti per una clientela di turisti o persone economicamente avvantaggiate". Così si può sintetizzare parte della mozione che in pochi giorni, in soli due locali di Piazza la Pera ha raggiunto oltre cento firme tra frequentatori della piazza e residenti. "Vista la crescente diminuzione del suolo pubblico a favore di esercizi commerciali a danno della cittadinanza a cui stiamo assistendo da anni – si legge – , favorisce processi di gentrificazione e alimenta il disagio sociale, poiché la privatizzazione dello spazio pubblico è un fenomeno a cui stiamo assistendo in tantissime città turistiche italiane, non si può che evidenziare come questi fenomeni abbiano privato la cittadinanza, ed in particolare le fasce più giovani di spazi di incontro e socializzazione fuori dai circuiti strettamente commerciali".
Ecco il tema della proliferazione di tavolini "mordi paga e fuggi". "Un modello di spazio pubblico occupato quasi integralmente dai tavoli degli esercizi commerciali – continua il testo – è rivolto in maniera principale ai turisti e a categorie sociali sufficientemente abbienti da potersi permettere un certo tipo di consumo e considerate le restrizioni poste alla vivibilità e tenuto conto che per contrastare i fenomeni sopra elencati vi sia bisogno di garantire la possibilità di stimolare forme di aggregazione dal basso, si chiede l’abrogazione dell’ordinanza in merito alla regolamentazione vendita, somministrazione e consumazione di bevande alcooliche in piazza gambacorti dalle 21 alle 24"". La stessa mozione chiede poi a chiare lettere "che il comando della polizia municipale, insieme alla giunta e alla Sepi si impegnino in futuro a non rilasciare ulteriori concessioni a privati dello spazio pubblico delle piazze cittadine". Subito con la riapertura post Covid, il proliferare di tavoli da parte degli esercizi commerciali è stato lecito e giustificabile, col tempo però è risultato palese una palese "spensieratezza" nell’allargarsi di spazi commerciali a discapito di spazi socio-pubblici.
Carlo Venturini