Rimosse anche le impalcature che ostruivano parte della piazza e la vista del grande portale della chiesa di San Francesco. Molti residenti, parrocchiani e passanti hanno notato la piazza mista di marmi e mattoni, finalmente riconsegnata al suo decoro ed alla cittadinanza. In molti dunque hanno sperato in una apertura. "Non sogniamo troppo, hanno tolto il cantiere con buona parte dei materiali di scarto ed hanno rimosso l’immondizia che negli anni si era accumulata": dice il parroco padre Iualian Budau. "Almeno la piazza è stata riconsegnata al suo decoro e funzione. Per il resto dobbiamo ancora aspettare": dice il parroco. Chiusa dal 2016, proprio lo scorso agosto, la chiesa era riemersa dalle impalcature. L’altro anno, la rimozione delle impalcature ha mostrato il restauro del materiale lapideo e marmoreo che appare pulito, sia nella parte della cuspide del frontespizio che nella parte bassa medievale.
Riportato al suo splendore anche l’epigrafe in facciata dedicata a Ferdinando dei Medici così come la croce è stata ricollocata là dove doveva essere. Per il completamento delle opere di restauro della Chiesa i finanziamenti previsti dal Ministero della Cultura ammontano a oltre 7 milioni di euro. Quello che interessa la chiesa di San Francesco è un progetto colossale, così come nel luglio del 2020 era stato detto a La Nazione dalla sovrintendenza. Nel progetto di restauro infatti, sono coinvolti anche il Cnr e l’Università, autori della mappatura dei materiali di costruzione della chiesa e del loro stato di conservazione e resistenza. Se il cronoprogramma sarà rispettato, fedeli e visitatori potranno rientrare nella chiesa tra il 2023 e il 2024.
Carlo Venturini