
Pino Zanchelli
San Frediano (Pisa), 13 luglio 2018 - Si chiama triscaidecafobia, ovvero la paura del numero 13, principalmente legata alla cultura popolare e alla superstizione. Sarà allora in funzione apotropaica che Pino Zanchelli, impresa funebre sulla Toscoromagnola, apre le proprie porte per la Notte bianca di San Frediano. E non solo. Dopo un lungo periodo di stallo tornano a gran richiesta i manifesti Zanchelli che tanto hanno fatto parlare. E così dopo il primo “Caronte avrebbe scelto noi”, è arrivato ‘Usateci il meno possibile’. Nel 2012 di grande attualità fu “I Maya?...il 21 dicembre passate pure da me, Offro da bere”, fino ad arrivare ad “Altro che posto fisso!”.
Nessuno si è mai sentito veramente offeso, anche perché l’ironia di Pino non scalfisce la professionalità e la gentilezza nel suo mestiere. Semplicemente mette nel proprio lavoro l’arte tragicomica napoletana, da buon partenopeo d’origine secondo cui “Meglio murí sazzio ca campà diúno”.
E il riscontro è stato tanto positivo da giustificare il nascere di una pagina facebook “Pino Zanchelli Humor” con oltre trecento persone iscritte. La pagina si arricchisce del nuovo manifesto: “Quando passo la gente si fa il segno della croce ma io resto umile”. Per conoscerlo passate da lui la notte bianca di San Frediano...vi accoglierà col sorriso e qualche simpatico gadget (i piccoli portachiavi a forma di bara sono un must da queste parti) per esorcizzare insieme la paura di questo venerdì 13.