"Abbiamo provato a coinvolgere i gattili nella nostra tre-giorni con raccolte fondi e campagne di sensibilizzazione, e infatti uno sarà coinvolto. Il nostro unico interesse è il benessere degli animali". Dopo che alcune associazioni hanno affilato gli artigli e chiesto agli enti di non supportare più il Pisa Cat Friendly – evento di Confesercenti che da oggi fino a domenica prende piede nel centro storico, tacciato di dare spazio soltanto a felini di razza provenienti da allevamenti – è arrivata la replica degli organizzatori.
"Voglio rassicurare - spiega il presidente di Confesercenti Pisa e ideatore del Pisa Cat Friendly Fabrizio Di Sabatino - le firmatarie dell’appello che la nostra iniziativa persegue i loro stessi scopi. Innanzitutto è bene chiarire che i gatti, che saranno presenti nei negozi solo il sabato pomeriggio, non saranno certo messi in vetrina come oggetti ma saranno accompagnati dai loro allevatori che quindi ne cureranno personalmente le condizioni". Secondo Di Sabatino, infatti, si tratta di un’iniziativa che vuole "avvicinare il mondo felino a una platea ampia che avrà l’occasione di vedere da vicino questi meravigliosi gatti".
"Come organizzatori, già dalla passata edizione abbiamo contattato i vari gattili e associazioni del territorio pisano per partecipare gratuitamente raccogliendo fondi e per fare campagne di sensibilizzazione; il gattile di Empoli ‘Aristogatti’ ha colto a pieno il nostro messaggio e sarà presente". Confesercenti spiega che "abbiamo organizzato molti eventi collaterali che affrontano tematiche importanti per poter informare più persone possibili su tutte le necessità dei felini. Proprio perché è l’amore per i gatti che anima questa tre giorni – conclude il presidente Fabrizio Di Sabatino – siamo sempre disponibili per un confronto costruttivo dopo l’evento affinché i diritti dei gatti, soprattutto quelli meno fortunati, siano tutelati e rispettati. Pisa Cat Friendly, evento totalmente gratuito, deve essere colto come possibilità di crescita collettiva".
Una proposta che è stata anche rilanciata dal capogruppo di Sinistra Unita in consiglio comunale, Luigi Sofia, che ha suggerito nell’ottica di una collaborazione tra gli organizzatori del Pisa Cat Friendly e il mondo delle associazioni, di "far sì che all’interno delle prossime edizioni si dia maggiore spazio al tema del randagismo e dei gattili. Io – prosegue l’appello di Sofia – ho fatto per anni battaglie di contrasto al randagismo felino e penso sarebbe bellissimo se il Pisa Cat Friendly desse cittadinanza anche a chi, quotidianamente, si impegna su questi temi, dal momento che le associazioni spesso coprono un vuoto dei servizi pubblici. Ed è una vera e propria missione che merita di essere conosciuta e valorizzata".