SAVERIO BARGAGNA
Cronaca

Pisa dichiara guerra agli hacker Intesa fra Ateneo e polizia postale

Scambio di informazioni e tecnologie per proteggere i sistemi informatici della nostra università. La soddisfazione del Questore, Gaetano Bonaccorso: "Insieme per la risoluzione di problemi complessi".

di Saverio Bargagna

Insieme per realizzare tecnologie in grado di incrementare i livelli di prevenzione e il contrasto di crimini informatici contro l’Università. E’ questo il cuore del protocollo d’intesa firmato dall’Università di Pisa e il centro operativo sicurezza cibernetica della polizia postale per la Toscana. Un’intesa che affonda le proprie radici anche nella cronaca, nello specifico ricordiamo l’attacco hacker che a giugno scorso ha colpito proprio l’Ateneo pisano con la minaccia di diffondere dati sensibili di oltre 10mila persone fra studenti e professori. Un raid informatico che si colloca in un più vasto quadro internazionale caratterizzato – come si legge nel testo dell’intesa – "dal perdurare del conflitto tra Russia e Ucraina che ha portato a un complessivo aumento del numero degli episodi su base nazionale".

Il Protocollo è stato sottoscritto nella Sala Mappamondi di Palazzo alla Giornata e prevede "l’adozione di procedure condivise d’intervento – evidenzia un comunicato congiunto firmato dalla polizia di Stato e dall’Università di Pisa –, basate sul tempestivo e reciproco scambio di notizie utili, teso a favorire la circolarità del flusso informativo, essenziale ai fini di una più efficace strategia di prevenzione e di incident response nel delicato settore della protezione della sicurezza cibernetica".

A siglare la cooperazione è stato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi e il dirigente del Centro operativo sicurezza cibernetica della polizia postale per la Toscana, la dottoressa Lorena La Spina. Soddisfatto il Questore di Pisa, Gaetano Bonaccorso: "La collaborazione sinergica con enti e istituzioni – ha spiegato proprio il Questore – e, in particolare, con il mondo universitario su questo territorio è ritenuta dalla polizia di Stato non solo un’opportunità, ma una vera e propria necessità in un settore che richiede un supporto di conoscenza tecnica ed una costante attività di ricerca". "Strumenti – sottolinea ancora il Questore – cui può essere fornita linfa vitale nel rapporto di collaborazione odierno". Il tutto "nel convincimento che il reciproco scambio di conoscenza e supporto – aggiunge Bonaccorso – esprima una straordinaria rilevanza strategica per la soluzione di problemi complessi e ricorrenti in tema di sicurezza".

"In questa epoca di continui attacchi cybernetici - ha aggiunto il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi - è importante che le istituzioni pubbliche facciano squadra. Il nostro Ateneo si impegna, quindi, a mettere a disposizione la sua importante esperienza tecnica in materia, vista anche l’estensione dei nostri sistemi informatici, sia in termini geografici che di calcolo".