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Pisa e le pari opportunità. Bando per la borsa di studio: "Sensibilizzare i giovani"

Silvestri del consiglio cittadino dedicato: "Incentivare comportamenti virtuosi". Accesso gratuito al Master&Job, promosso dall’associazione Eraclito 2000 . .

Pisa e le pari opportunità. Bando per la borsa di studio: "Sensibilizzare i giovani"

Silvia Silvestri, presidente del consiglio cittadino Pari Opportunità, che organizza una serie di iniziative per il 25 novembre

"Sensibilizzare i giovani, attraverso attività formative specifiche, significa sviluppare modelli e comportamenti virtuosi nella società e un pensiero critico, anche per evitare che le relazioni tra coetanei possano degenerare in condotte deprecabili, sino a configurare veri e propri reati, o che ci si possa trovare intrappolati in una relazione tossica". Così Silvia Silvestri, presidente del consiglio cittadino Pari Opportunità parla del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che a Pisa si celebrerà lunedì con l’avvio delle selezioni per l’assegnazione della borsa di studio dedicata alle pari opportunità per accedere gratuitamente al corso di alta formazione Master&Job, promosso dall’associazione culturale Eraclito 2000 (è possibile contattare la presidente Diana Pardini al numero 3478840534 o inviare una mail all’indirizzo [email protected]) e giovedì alle 17.30 al Caffè dei Cavalieri con il convegno promosso da Inner Wheel Club di Pisa "Violenza sulle donne: il codice rosso le tutela per davvero?".

Secondo Ivana Cerato, vicepresidente del consiglio Pari opportunità, "un problema sottovalutato è la cosiddetta violenza economica: il report ‘Ciò che è tuo è mio. Fare i conti con la violenza economica’ di WeWorld rivela che il 49% delle donne ha subito almeno una volta violenza economica, percentuale che sale al 67% tra divorziate o separate e più di una su quattro (28%) ha subito decisioni finanziarie prese dal partner, ma solo il 59% della popolazione riconosce questa forma di abuso come ‘molto grave’, segno di una consapevolezza ancora limitata". "La violenza economica - aggiunge Cerato - si manifesta attraverso il controllo delle risorse, il divieto di lavorare, l’esclusione dalle decisioni finanziarie o la privazione dell’accesso ai redditi comuni". Infine, Francesca Muratorio, anche lei vicepresidente del consiglio Pari opportunità, ricorda che "il codice rosso è fondamentale anche nella parte della formazione non solo del personale delle forze di polizia, ma anche di tutti i soggetti che possono aiutare una donna a denunciare, a non sottovalutare i segnali di allarme e a sapere quali sono gli strumenti che può utilizzare a sua tutela".