
L’Esercito al lavoro sui lungarni a Pisa per installare le barriere mobili di protezione
L’Arno si è ingrossato a dismisura. Tanto da raggiungere in poche ore il secondo livello di guardia. L’allerta meteo innalzata da arancione a rossa ha tenuto tutti con il fiato sospeso in una giornata di pioggia intensa intervallata da qualche sprazzo di luce. Un vero e proprio banco di prova per la città che ha mobilitato tutte le sue forze per scongiurare il peggio. Quindi paratie montate a scudo sulle famose spallette dell’Arno da decine di militari dell’esercito dislocati lungo l’asta del fiume sotto lo sguardo e i flash dei curiosi. Poi è arrivato l’ordine di chiudere i ponti cittadini al traffico e di aprire lo Scolmatore (misura a cui non si ricorreva dal 2022) e la cassa di espansione della Roffia nel comune di San Miniato per "alleggerire il carico d’acqua su Pisa". Nel primo pomeriggio ha ripreso a piovere copiosamente (dopo una breve pausa) aggravando ulteriormente il quadro. Nel frattempo l’amministrazione ha disposto l’evacuazione nelle aree della Golena d’Arno, nelle vie II Settembre e Lungarno D’Annunzio fra il ponte del Cep e la foce del fiume. Ma non solo. Anche a Montopoli in Val d’Arno l’emergenza ha reso necessaria l’evacuazione di una cinquantina di famiglie.
Nel tardo pomeriggio il presidente della Regione Eugenio Giani ha effettuatoun sopralluogo d’emergenza sul Ponte di Mezzo a Pisa per vedere con i propri occhi la situazione. Dopodiché c’è stato un passaggio in Prefettura a Pisa (per la seconda riunione di coordinamento dei soccorsi) dove si è incontrato con il prefetto Maria Luisa D’Alessandro e il sindaco di Pisa Michele Conti. In quella sede Giani ha dichiarato: "Ho richiesto al governo lo stato di mobilitazione nazionale vista la situazione che stiamo vivendo". A far tremare di paura è il picco dell’ondata di piena in nottata. Previsioni alla mano superiore di 20 cm rispetto a quella di sei anni fa. Oggi scuole chiuse in città e in provincia.
Giornata ad alta tensione anche a Livorno dove il maltempo ha fatto rivivere l’incubo dell’alluvione del 2017 con le sue 7 vittime. Paura all’Ardenza e campagne allagate. Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, ha effettuato un sopralluogo lungo i rii insieme alle squadre della Protezione civile. "Siamo stretti in una morsa – ha dichiarato – a nord c’è la situazione dello Scolmatore che ha cominciato a salire e c’è massima attenzione per le zone che vanno dall’Interporto fino alla Darsena Toscana. A sud invece ci sono tutti i rii e torrenti più piccoli che si sono alzati. Posso dire che grazie ai lavori svolti negli ultimi 7 anni si sono evitate situazioni disastrose quanto quelle del 2017".
Ilaria Vallerini